Pittore italiano (Ancona 1910 - Roma 1976). Formatosi a Roma, soggiornò a lungo a Parigi e a New York. Partecipò attivamente al movimento pittorico moderno, sperimentando tutte le tecniche pittoriche, [...] attraverso sottili ricerche formali di una prospettiva quattrocentesca, scandita in senso quasi metafisico nei valori cromatici e di movimento, fino a giungere a composizioni astratte. Si orientò poi verso motivi realistici per tornare quindi a una ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] come ormai fuori dell'islamismo.
Esistono oggi anche gradazioni differenti di modernismo musulmano, che in India ha la sua forma più radicale e elementi esotici la tradizione iranica. A capo di quel movimento fu Tābrīz e poi Ispahān, ove Scià ‛Abbās I ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] di un'espressione diretta e immediata della parola e del movimento, il luogo in cui prende forma la trasmissione di un nota ancora Barthes, "la venerazione mostrata per lo sport moderno lascia, purtroppo, intravedere tutta la distanza che lo separa ...
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GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] "rassegna settimanale di cultura socialista"; legandosi al movimento torinese dei consigli di fabbrica il periodico voleva e sorge da questa riflessione l'idea di un partito come moderno Principe) e la prospettiva di uno sviluppo del marxismo come ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] fallimento del linguaggio filosofico e del sistema concettuale dell'età moderna e di tutto un "mondo entrato in decrepitezza". 1966 Adorno identificherà "la forza che viene liberata dal movimento dialettico nella conoscenza" con "la rivolta contro il ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] simili spunti si deve aggiungere l'importante tema della modernità, di cui il c. veniva individuato da molti ultimo è legato alla nascita, risalente alla fine degli anni Novanta, del movimento Dogme 95, che nel giro di pochi anni ha esaurito la sua ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] frequenza nel Medioevo e anche nei primi secoli dell'età moderna delle grandi pestilenze, e quella, pure, delle carestie non fa differenza tra coalizioni operaie e padronali.
Il movimento verso il riconoscimento del diritto di coalizione si iniziò in ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
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Stato [...] dalla costa si caccia la balena; Pisco è provvista d'impianti moderni per l'estrazione dell'olio.
Ricchezze minerarie. Come si è già al Perù, il generale Santa Cruz.
Il La Mar moveva allora contro la stessa Colombia per il possesso delle provincie ...
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INDUSTRIA
Roberto Tremelloni
(XIX, p. 152; App. II, 11, p. 28).
L'industria italiana (XIX, p. 168; App. II, 11, p. 28).
1. - L'i. italiana è andata assumendo contemporaneamente, dall'unità politica [...] di combustibili, di materie prime e di macchinario moderno, pagate con cresceuti esportazioni di prodotti finiti (il possibile mezzi più celeri, più economici e più capillari per il movimento spaziale di uomini, cose, idee (il solo numero dei veicoli ...
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TELEVISIONE (dal gr. τῆλε "lontano" e visione)
Cosimo PISTOIA
La televisione propriamente detta si occupa della trasmissione radioelettrica e della riproduzione a distanza di immagini in movimento, dal [...] recante le immagini, è di per sé stessa animata da un movimento continuo (non a scatto, come nel cinematografo ordinario) dall'alto al permettere un'elevatissima finezza di analisi. Un moderno tubo catodico ricevente per televisione comprende un ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...