EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] il 1918; entrambe conservate presso la Galleria comunale d'arte moderna di Brescia) e Mazzo di fiori (1917-18; Roma, del futurismo, Trapani 1969, pp. 373-381; E. Santarelli, Storia del movimento e del regime fascista, Roma 1971, I, p. 519; II, pp. ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] (1911) due studi, pìù volte ripresi fino agli anni '50, di macchine per il movimento: un "dispositivo per facilitare la salita in montagna" e un "velivolo", versione moderna delle ali di Icaro. Realizzò inoltre i progetti per una "nave da urto" (1938 ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] La chiesa monastica, definitivamente abbandonata dopo l'acuirsi del movimento franoso e i danneggiamenti del terremoto del 1846, A.F. Giachi, Saggio di ricerche sopra lo stato antico e moderno di Volterra, 3 voll., Firenze 1786-1798 (rist. anast. ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] Partecipò attivamente, negli anni del dopoguerra, alle riunioni del Movimento studi per l’architettura (MSA) che riuniva architetti Loos, Kaare Klint) che identificava il gusto moderno con la semplicità e autenticità degli oggetti di fattura ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] della chiesa dell'Annunciazione ed è incorporata nell'edificio moderno. La grotta conserva inoltre i resti delle più antiche aspetto delle figure, delicato e talvolta fragile, tra il movimento di gesti, corpi e indumenti e la drammatica monumentalità ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] Roma) e di Dopo il Voto (acquistato dalla Galleria d'arte moderna di Torino, poi, tradotto in marmo, esposto e premiato con s. Stefano, con suggestivi effetti di massa e di movimento.
Chiamato a far parte del Consiglio superiore delle Belle Arti ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] la rigida simmetria compositiva e da imprimere un leggero movimento a tutta la composizione. La Vergine è avvolta in Orsola con le compagne evidenziano una ricchezza cromatica e una modernità nel ductus lineare da leggersi ormai in chiave di Gotico ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] forze sparse degli studiosi, e procurasse d'imprimere un po' di movimento ai nostri studi storici dell'arte" (lettera di A. Venturi esclusivamente classici, anzi talora moderni e modernissimi; stile, ancor più libero e più moderno di quel del D' ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] ultimo piano. Sono questi motivi che esprimono in chiave "moderna" il "carattere storico locale", al quale dovevano richiamarsi seconda mostra dell'architettura razionale promossa a Roma dal Movimento italiano per l'architettura razionale (MIAR), il D ...
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incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] 'olandese Rembrandt. Egli usò questa tecnica in senso moderno, con ripetuti interventi sulle lastre, documentati da diversi artigianale dell'antica xilografia, e gli espressionisti tedeschi del movimento Die Brücke ("Il ponte") tornano a valersi delle ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...