CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] Ma ormai egli si era volto definitivamente a soggetti moderni, a personaggi "in marsina e cilindro",a scene Ottocento, Firenze 1972; S. Merli, La democr. "radicale" in Italia, in Mov. oper.,(1955), pp. 31-64; A. Galante Garrone, I radicali in Italia ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] conseguente sfiducia che il nuovo papa possa dare un volto nuovo, moderno, e fino a un certo segno, liberale, allo Stato della di una realizzazione repubblicana del problema italiano. Il centro del movimento è, in quei giorni, Firenze; ed egli vi si ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] e L. Bissolati. Vicino al Cadorna anche per l'amicizia con la figlia Carla, già simpatizzante per il movimentomodernista, il G. gli espresse solidarietà nell'inchiesta dopo Caporetto e lo seguì alla commissione interalleata di Parigi.
Nel giugno ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] rapporto tra la Chiesa e il mondo moderno: particolarmente l'atteggiamento della Chiesa nei confronti biografie del B. sono quelle di I. Bonomi,L. B. e il movimento socialista in Italia, Roma 1929 (ristampata, con una nuova prefazione dell'autore, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] ., p. 63).
Un giudizio che rinvia certo al Gesuita moderno (1847) di Vincenzo Gioberti, ma da posizioni alternative rispetto alle fonti ci nega «le passioni, i pensieri, tutto quel movimento vitale che piace e giova intendere nella storia» (p. 68 ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] di un appassionato amore e di un rigoroso e moderno metodo. Le sue ricerche dovevano culminare nei due . C. B., la sua terra e la sua gente, Trento 1942. Sul movimento operaio trentino cfr. G. Barni, Tradimenti e traditori. Una pagina di storia del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] di questa opera prima diede Cantimori, in una lettera a «Movimento operaio» dell’autunno 1956:
Il Berengo ci ha dato il , Berengo si ricrederà, come dimostra il suo intervento su Stato moderno e corpi intermedi del 1994 (ora in Città italiana e città ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] ancora incerte e oscillanti tra il mondo antico e il moderno, fossero i preludi d'un'era novella reclamata dalla scienza carte di G. F. nel Museo del Risorgimento di Milano, in Movimento operaio, VII[1955], pp. 799-801); altri documenti sono sparsi ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] 1928 lo Ch. divenne redattore per la storia medievale e moderna dell'Enciclopedia Italiana, per la quale scrisse molti articoli che era stato indicato da Nello Rosselli nella nascita del movimento operaio. Il periodo prescelto dallo Ch. resta così ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] moderno la distinzione è quella fra dittature autoritarie e totalitarie. La giustificazione autoritaria della dittatura - sia essa fondata in senso più tradizionalista o più tecnocratico - è spesso altrettanto lontana dall'ideologia dei movimenti ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...