PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] XX secolo scrisse, infatti, per le principali riviste del movimento sindacalista (il Divenire sociale, Pagine libere e Le mouvement giuridico, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, 3-4 (1974), pp. 495 ss.; F. Perfetti ...
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GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] , ha contribuito a dare un impulso decisivo, innovatore e moderno, alla promozione degli studi di critica storica applicata alle fonti e gli scritti di s. Francesco d'Assisi e del movimento francescano medievale europeo.
Il G., comunque, impostato il ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] già come aggregazioni costituenti una nazione, nel senso moderno.
La moderna concezione della nazione è connessa comunque con l senza attribuirgli una connotazione morale o politica), qualsiasi movimento che: a) afferma l’esistenza della nazione come ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] , che hanno messo in luce l'importanza del movimento di rivolta nelle province.
Va, infine, ricordata 415-436; XVI (1961), pp. 416-431; G. Galasso, Mezzogiorno medievale e moderno, Torino 1965, pp. 188 s.; R. Villari, La rivolta antispagnola a Napoli, ...
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BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] e con l'intenzione di sposare Maria d'Enghien. L'editore moderno dei Diurnali afferma che il "conte della Murtia" deve essere del 1416; fu però concessa al B. maggiore libertà di movimento, gli fu permesso di entrare in Castelnuovo, gli fu concesso ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] capitalisti, artefici delle trasformazioni in senso moderno dei rapporti di produzione. Essa guidò dell'alleanza braccianti-mezzadri, che doveva ridurre notevolmente le capacità di movimento del padronato, il 5 ottobre il D. venne gravemente ferito ...
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MANACORDA, Gastone
Albertina Vittoria
Nacque a Roma il 10 maggio 1916 da Giuseppe e da Lina Romagnoli, quarto di sei fratelli, con Umberto, Edoardo, Mario Alighiero, Paolo Emilio, Giuliano. Dopo la [...] bancaria di fine secolo le premesse allo "sviluppo del capitalismo moderno" (ed. 1993, p. 184). L'incarico a -X, ibid. 1953-54 (nuova ed., I-IV, Roma 1969). In Il movimento reale, alle pp. 349-371, si trova una bibliografia degli scritti del M., ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] . fu pure in rapporto con R. Stuart, al cui movimento per le associazioni costituzionali diede il proprio appoggio, e guardò di avere infine trascurato o sottovalutato gli apporti dell'idealismo moderno, da Cartesio al Gerdil. Il lavoro del B. ebbe ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] che delle vigne, anche dell’oliveto e di un oleificio moderno (Santo Stefano); di una grande ‘azienda erbacea’ a Cerignola (1880-1892), in Mezzogiorno e crisi di fine secolo. Capitalismo e movimento contadino, a cura di A.L. Denitto - E. Grassi - C ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] propaganda antimussoliniana per attingere al livello di movimento europeo e contribuire in modo positivo al rinnovamento questa che trova compiutezza di svolgimento nel saggio La tirannia moderna (Tempo presente, maggio 1968), in cui si svolge il ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...