PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] M. Mirri, Proprietari e contadini nelle riforme leopoldine, in Movimento operaio, VII (1955), pp. 173-229; E. Cochrane in Toscana. Un tema da riprendere, in Studi di storia medievale e moderna per Ernesto Sestan, II, Firenze 1980, pp. 703-760; V. ...
Leggi Tutto
GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] partecipare attivamente alla vita politica e di entrare nel movimento antifascista clandestino. Quando tornò in Italia, le Debenedetti aveva rinnovato quella tradizione indirizzandola verso un più moderno approccio ai testi. Non a caso, un'importanza ...
Leggi Tutto
MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] eliminata la paura delle "strambe utopie dei socialisti moderni", ma si sarebbe anche allineato il Risorgimento italiano capacità di un pontefice di porsi alla testa del movimento risorgimentale. Al programma neoguelfo di Gioberti egli contrapponeva ...
Leggi Tutto
BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] Italia, Torino 1954, pp. 93-100). "Capo del movimento lancasteriano in Piemonte", il B. gradì nel 1816 la Ibid., Archivi del Regno d'Italia,passim;Ibid., Serie "Studi", Parte Moderna, cart. 1187 (rapporti B.-M. Gioia); Parigi, Archives Nationales, ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] qualità di assessore, fra i fautori di un più moderno ed equo assetto tributario di Milano. Nasceva in suo ruolo nei fatti di Milano del '98: L. Ambrosoli, Profilo del movimento cattol. milanese nell'Ottocento, in Riv. stor. del socialismo, III (1960 ...
Leggi Tutto
DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] politico seguito nel Regno all'estendersi del movimento rivoluzionario francese, mentre investiva nuovamente Melchiorre metà del sec. XVIII, in Problemi delle campagne merid. nell'età moderna e contemporanea, Bari 1981, pp. 357-366, 368-374; Id., ...
Leggi Tutto
CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] . 1967; Il farmacista, XX (1967), p. 232; Il diritto sanitario moderno, XV (1967), p. 319; G. Scalari, Lutto di "Gazzetta farmaceutica (1862-1942), Milano 1971, p. 291; G. Candeloro, Il movimento cattol. in Italia, Roma 1972, p. 461; S. Tramontin, ...
Leggi Tutto
BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] e B. Giuliano, N. Berdjaev, A. Gide, M. Unamuno. La problematica della rivista va considerata nel quadro del movimentomodernista e della ricerca, tipica di quegli anni, d'una conciliazione tra scienza e fede religiosa. Le nuove soluzioni proposte ...
Leggi Tutto
CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] sardo, ma illusi sulla possibilità di "un movimento in Parma", ritenuto "improbabilissimo se non impossibile". 338, 2/1); Parma, Archiv. comunale, sez. III, Comune moderno, serie 34, Consiglio degli Anziani,Registro delle consulte (anni 1822-1856 ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] più profonda devozione alla Chiesa cattolica e al suo capo, l'A. associò così il suo nome al sorgere del modernomovimento organizzato dei laici cattolici.
L'Amicizia cattolica, le cui riunioni, cominciate nel marzo 1817, si tenevano nel palazzo dell ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...