Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] codificata dalla lingua poetica italiana, che, con un movimento antitetico a quello tipico delle norme standard, ha mantenuto dei modi più consueti è quello di nobilitare l’onomastica moderna o con perifrasi dotte (Giuseppe Parini: ultimo caffro per ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] in parte pure in appendice all’ottava edizione del Dizionario moderno (Panzini 19428).
In quella fase di crescente autarchia si mirava Convegno di studi (Genova, 22-24 marzo 1984), «Movimento operaio e socialista» 7, 1 (genn.-apr.).
Raffaelli, ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] della tradizione (letteraria e artistica) classica nell’età medievale, moderna e contemporanea, mentre con senso più specifico e concreto serve per qualificare i momenti, le poetiche e i movimenti letterari e/o artistici, in particolare della cultura ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] 1989, p. 97). Se nel cinema classico, caratterizzato dall'immagine-movimento, il t. compare indirettamente attraverso l'operazione del montaggio, con la modernità, a partire dalla rottura degli schemi narrativi tradizionali (irrevocabilmente compiuta ...
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Regia
Lucilla Albano
La regia è considerata l'attività centrale attorno a cui ruota l'intera realizzazione del film: la nascita della pratica e della funzione della r. è da annoverare tra i maggiori [...] . Ma il regista è per l'appunto quella figura moderna di autore, quel nuovo 'pensatore' del proprio tempo, campo lungo' o 'a figura intera' e non erano previsti né movimenti di macchina né la possibilità di avvicinarsi o di allontanarsi da ciò che ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] quadriche e delle superfici rigate). ◆ [STF] [MCC] G. del movimento: nel passato, lo stesso che cinematica. ◆ [ALG] G. descrittiva . 19o, per poter parlare della g. differenziale in senso moderno. L'opera di Gauss apre infatti un nuovo capitolo nello ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] il c. si può classificare tra le religioni di tipo «moderno» (tipologicamente, più che cronologicamente), da cui tuttavia differisce per secolarizzazione si trova a coesistere con uno speculare movimento di ritorno al sacro. Statistiche, sia pur ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] . più sostanziale che saranno solo le dottrine e i movimenti socialisti a reclamare. La stessa u. perseguita dalla Rivoluzione u. teorizzata e conquistata, sia pure con difficoltà, dall’epoca moderna rimane per lo più quella giuridica e civile: l’u. ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] grandi potenze. All’inizio del 20° sec. sorsero movimenti nazionalisti (per es. l’Action française, la Lega pangermanica ceti popolari. Si è così attribuita la genesi della n. moderna all’esigenza, propria dei sistemi economici industriali, di agire ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] Di de Saint Simon era l’idea che la società moderna fosse caratterizzata dall’industria e dalla produzione in genere; lo studio sul campo di circoscritti fatti religiosi: ruoli, movimenti, istituzioni, pratica ecc. Nota dominante e ricorrente delle ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...