La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] 50 e i 100 kg di peso.
Con il passaggio all'epoca moderna, le tecniche di assedio mutarono in modo ancora più radicale, in seguito ', una riguardante la resistenza della materia, l'altra i movimenti locali, come la caduta dei gravi e il moto dei ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...]
4 Ibidem, pp. 742-743.
5 Cfr. Il concilio di Trento e il moderno, a cura di P. Prodi, W. Reinhard, Bologna 1996. Come nota nell’
73 P. Stella, Il giansenismo in Italia, II, Il movimento giansenista e la produzione libraria, Roma 2006, p. 317.
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] riforma della Chiesa non verrà: per il romanzo, duramente giudicato da papa Sarto e messo all’Indice, e per il movimentomodernista, con la mannaia della Pascendi del 1907.
Pio X scompare nell’agosto del 1914, venti giorni dopo che i cannoni hanno ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] del modo con cui attirare i ceti medi verso il movimento operaio senza che questo ne fosse contaminato e di intellettuali, ci si riferisce a un fenomeno caratteristico del mondo moderno, dove è avvenuto il distacco della scienza mondana, prima ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] ecclesiale.
Nel 1880 Leone XIII, primo nell’età moderna a occuparsi diffusamente della famiglia e della donna, elaborò , pp. 281 segg.
10 P. Gaiotti De Biase, Le origini del movimento cattolico femminile, Brescia 1966, pp. 34-36.
11 F. M. Cecchini ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Gli sforzi per affermarsi come un organo moderno e aggiornato non avevano tuttavia sortito i Milano 1979, p. 118.
48 Sul tema cfr. M.G. Rossi, Movimento cattolico e capitale finanziario. Appunti sulla genesi del blocco clerico-moderato, «Studi ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] la Chiesa e il mondo cattolico alle sfide della modernità – fondamentali furono in queste senso la Rerum novarum di D. Menozzi, Genova 1991.
72 Cfr. L. Giussani, Il movimento di Comunione e Liberazione. Considerazioni con Robi Ronza, Milano 1987; M ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] quelli attuali, per lo meno dopo che l'uomo moderno si era pienamente affermato nel corso del Paleolitico Superiore, abrasione è resa molto più efficiente in quanto è unita al movimento di taglio longitudinale, comportò, insieme all'uso di altri ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] cattolicesimo fascista ovvero di un’esperienza intellettuale che vide nel movimento delle camicie nere, diventato espressione unica dello Stato italiano, un fatto nuovo, rivoluzionario, moderno e non soltanto reazionario, con cui non solo bisognava ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] decennio successivo con il rafforzamento del movimento nazionale, la diffusione del progetto neoguelfo , pp. 7-44.
44 P. Marangon, Fogazzaro tra evoluzionismo e modernismo, in Il modernismo in Italia e in Germania nel contesto europeo, a cura di M. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...