Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] politiche regionali dirette, sia di politiche egualitarie del moderno Stato sociale.
Un comune sistema di tassazione e di di σ non si modifica. È evidente invece che tali movimenti possono avere effetti molto diversi per la concentrazione di reddito. ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] europei si ebbero partiti di questo genere, prototipi dei moderni partiti di massa.
La mobilitazione di forze antagoniste rispetto al servizi sociali. L'altro elemento portante derivò dal movimento operaio. In molti paesi europei furono in primo ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] influsso sulla struttura e sul comportamento politico del movimento sindacale tedesco (v. Streeck, 1982).
Nella , pp. 315-343 (tr. it. in: Ordine e conflitto nel capitalismo moderno, Bologna 1989).
Grant, W. (a cura di), The political economy of ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] nazionali e a fornire un contributo determinante al movimento di ristrutturazione e di razionalizzazione del capitalismo liberale una prima fase, che affonda le sue radici nell'età moderna e che giunge sino alla fine dell'Ottocento, della quale ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] riorganizzare. Il loro lavoro va quindi analizzato in ogni singolo movimento in rapporto al tempo, la posizione fisica, la frequenza d secolo. Essa ha segnato l'avvento della fase della moderna produzione di massa che avrebbe poi trovato nel fordismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] comune. È un concetto simile a ciò che i moderni teorici sociali chiamano social capital, cioè il tessuto di fiducia e pubblica felicità sono dunque due parole chiave dell’intero movimento illuminista italiano (e in un certo senso europeo), sebbene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] elaborate dai filosofi e gli ideali espressi dai vari movimenti religiosi. Il quadro del periodo, che sovrapponeva la statura in un’epoca in cui non si è ancora realizzato il moderno sviluppo capitalistico. L’orizzonte culturale del 13° sec., infatti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] quale, evitando di adattare schemi determinati a una realtà in movimento o di abusare del metodo deduttivo, «se le teorie sono può ridursi ad un minimo dati i caratteri della produzione moderna, non si deve cadere nell’errore opposto, di avere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] politico di libertà destinato ad avere larga parte nel movimento nazionale italiano nel corso del 19° secolo.
La vita gentiluomo milanese, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 2003, 32, pp. 583-98.
M. Isabella, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] docente, studioso, deputato, pubblicista, leader del movimento antiprotezionista, viticultore e amministratore delle sue proprietà. opposta alla precedente, dalla quale è nato lo Stato moderno, lo Stato democratico, in cui la possibilità di votare ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...