Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] Rabin (1974-77), Avineri imputa a Barak di essere troppo rigido e di non avere mai davvero smesso di essere un militare nel diverse correnti tra moderati ed estremisti nel tradizionale movimento di resistenza palestinese. "La nozione infantile e ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] un ordine del giorno Ferri molto più rigido.
Rispetto alla linea ufficiale del partito il complete biografie del B. sono quelle di I. Bonomi,L. B. e il movimento socialista in Italia, Roma 1929 (ristampata, con una nuova prefazione dell'autore, a ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] dopo la morte di Mazzini aveva assunto la guida del movimento.
Un altro tentativo di riunire le frazioni della democrazia attorno società operaie del settembre '76 essa fece prevalere la tesi del rigido astensionismo, e dal 1º febbr. '77 ebbe a Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] storia d’Italia e d’Europa e sulla prassi politica del movimento socialista, hanno avuto varia eco nello storicismo del Novecento.
La di Enrico Ferri e Achille Loria, ma anche il rigido determinismo del marxismo ortodosso tedesco (come nel suo ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] con Maria Luisa. Il B. approfittò della relativa libertà di movimento, di cui personalmente godeva, per mantenere le relazioni fra comune con lo zelantismo la convinzione che soltanto una rigida politica reazionaria avrebbe potuto salvare la S. Sede: ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] democratici nelle elezioni amministrative e il rigido atteggiamento anticolonialista.
Fin dal 1895, rivoluzionario in Italia, Torino 1970; e la voce L., A., in Il movimento operaio italiano. Diz. biografico, a cura di F. Andreucci - T. Detti ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] tuttavia una certa tiepidezza nei confronti dell'atlantismo più rigido.
In una fase di duro scontro sul piano ibid. 1998; M. Andreazza, Il giovane G. G. e il movimento cattolico pisano, Pontedera 1993; P. Di Loreto, La difficile transizione. Dalla ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] (in quella del 29 apr. 1925 aveva riferito invece sui movimenti fascisti esteri).
Anche in questo periodo l'attività del B. del B. Verso i Tedeschi si veniva facendo sempre più rigido, tanto da dare a qualcuno l'impressione che egli stesse ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] , il timore che tale controllo potesse diventare più rigido se sul trono napoletano si fosse assisa una dinastia propria tradizione anticuriale. L'importanza del C. nel gruppo, e nel movimento cui esso diede luogo, è legata, tra l'altro, all' ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] di contenimento della scolarità, dall’adozione di un rigido sistema di selezione interna, dall’accentuata separazione tra di suscitare nuove proteste, sia da parte degli studenti (il movimento dell’Onda del 2008-2009, le proteste dell’autunno 2010), ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...