La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] inventarlo, formandolo da una mia costola e con un po’ del mio fiato dandogli battesimo e vita” (Gesualdo Bufalino, van (1980), Testo e contesto. Semantica e pragmatica del discorso, Bologna, il Mulino (ed. orig. Text and context. Explorations in ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] ŋso] penso, [ˈmãŋka] manca, [ˈtẽŋpo] tempo. La pronuncia di e e o toniche sost. masch.) e [koˈlːeːga] collega (voce del verbo collegare), che nell’italiano di Milano si pronunciano allo stesso sociolinguistica, Bologna, il Mulino.
Pasquinelli, Sergio ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] dell’alfabeto, della x al posto di per, del k al posto della c per rappresentare l’occlusiva (che abbonda di forme come qual’è, un pò, un’amico, un osservazione, si in luogo di della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Antonelli, Giuseppe (2009), ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] es. cógnac (fr. cognác), réport (ingl. [riˈpɔːt]).
Dopo aver individuato le proprietà caratterizzanti della parola , Marina & Bafile, Laura (2008), I suoni del linguaggio, Bologna, il Mulino.
Nespor, Marina & Vogel, Irene (1986), Prosodic ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] diffondono nel parlato anche di adulti: ho visto un film turco un po’ ’na palla; questo lavoro è fatto alla porco cane; non , Rosanna (1981), Sul parlato, Bologna, il Mulino.
Spitzer, Leo (2007), Lingua italiana del dialogo, a cura di C. Caffi & ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] libro, la cosa sorprendendo un po’ tutti
Dal punto di vista vennero e recavano e poneano mele a le labbra del fanciullo (Fiori e vita di filosafi VIII, 4- G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] si cristallizza in un elemento grammaticale o lessicale: è il caso del già citato non ti scordar di me, così come di ( a caso → a casaccio, un po’ → un pochetto / un pochino (1994), Morfologia, Bologna, il Mulino.
Sensini, Marcello (1997), La ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...]
È possibile dunque distinguere tra attributi del soggetto,
(1) l’uomo probo (l’avvocato Agnelli, il fiume Po);
(b) costrutti formati dall’aggettivo La sintassi tra Ottocento e Novecento, Bologna, il Mulino.
Lepschy, Anna L. & Lepschy, Giulio ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] , in un discorso indiretto libero la cornice può mancare del tutto, come nel testo qui di seguito (ivi, p le ha mai fatte e santocielo almeno un po’ di tempo (ivi, p. 275)
(16 Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 3°, pp. 427- ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] o moulin à vent «mulino a vento») come il vero processo compositivo del francese contemporaneo.
Essendo formate meno rigide (fare luce → fare chiarezza; prendere tempo → prendere un po’ di tempo). Lo stesso vale per i nomi: una parola polirematica ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
piarda
s. f. [forse dal fr. ant. piarde «zappa»], region. – 1. Nome dato alle zone golenali del Po, spec. quando corrono orizzontali, sovrastando la ripa fortemente inclinata del letto di magra: aveva fatto da tempo le opportune ricognizioni...