JÄRNEFELT, Armas
Compositore di musica e direttore d'orchestra. Nato a Vüpuri (Finlandia) il 14 agosto 1869. Allievo del conservatorio di Helsinki (M. Wegelius e F. Busoni) e di J. Massenet a Parigi. [...] Fu direttore d'orchestra in Germania, a Helsinki - dove diresse anche per alcuni anni il conservatorio di musica - e a Stoccolma. Ha scritto ouvertures e suites per orchestra, il poema sinfonico Korsholm, composizioni corali, pagine pianistiche, ecc. ...
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tastiera musica La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, cioè le piccole leve sulle quali si preme con il dito per [...] mettere in moto il meccanismo che produce la nota voluta. La t. può avere varia estensione (nel pianoforte moderno abbraccia sette ottave e mezzo); in alcuni strumenti, e in particolare nell’organo e nel ...
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tamburello musica Strumento musicale a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno, nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli dischi di bronzo [...] risonanti (sonagli). Il t., popolare in Spagna e nell’Italia meridionale, dove serve a ritmare le danze, a partire dall’Ottocento è stato introdotto in orchestra da vari compositori (H. Berlioz, N.A. Rimskij ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica [...] (la melodia sottoposta alle altre). In una composizione orchestrale, si indicano come b. sia i contrabbassi sia i violoncelli o i fagotti soli o insieme, a parti reali o a raddoppi. Con funzione appositiva, ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] , da un gran numero di compositori (A. Corelli, T. Albinoni, G. Tartini ecc.). Dall’Italia la s. si diffuse all’estero, con musicisti quali F. Couperin in Francia, G.P. Telemann, G.F. Händel e J.S. Bach in Germania, H. Purcell in Inghilterra. Nel ...
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Musicista (Torino 1868 - ivi 1944). Studiò a Torino con G. Bolzoni, a Vienna e a Praga con E. Mandyczewski e A. Dvořák. Ha composto specialmente musica sinfonica, da camera e vocale, spesso ispirata a [...] soggetti e temi tradizionali del Piemonte ...
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tamburo musica Strumento musicale a percussione formato da due pelli, o membrane, tese mediante tiranti alle due estremità di un fusto cilindrico di legno o, più spesso, di metallo; il suono è ottenuto [...] con la percussione, mediante due mazzuoli, della membrana superiore mentre quella inferiore, meno spessa, vibra per simpatia. antropologia Il t. è uno degli strumenti musicali più diffusi fra i popoli ...
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tromba musica Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, a partire dal Rinascimento, come strumento musicale artistico. I perfezionamenti [...] tecnici apportati nel Seicento permisero di inserire questo strumento in organici orchestrali più ampi, incentivandone l’utilizzo. La t. assunse la sua forma definitiva nell’Ottocento, quando venne inventato ...
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Cantante di musica leggera che interpreta brani scritti o musicati da lui stesso.
Sebbene la tradizione della canzone d’autore si possa far risalire al teatro rivista degli anni 1930-40, e in particolare [...] , e in cui si possono far rientrare anche E. Jannacci e G. Gaber (e parolieri come G. Calabrese o musicisti come G. Reverberi). Questi artisti portarono temi e sonorità nuove nel campo della canzone italiana, spostando definitivamente il baricentro ...
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SCALA
Roberto Caggiano
. Musica. - Termine musicale che designa una successione ordinata dei suoni, varia attraverso i tempi e le civiltà, posta a base di tutto un sistema musicale; ne è sinonimo il [...] -tonica il 20, mediante il 30, sottodominante il 40, dominante il 50, sopra-dominante il 60, sensibile il 70.
La fantasia dei musicisti si è sbizzarrita a trovare nuove successioni di suoni e lo stesso G. Verdi si servì, per la sua Ave Maria per coro ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...