Musicista (Milano 1932 - ivi 1996). Ha studiato al conservatorio di Milano e a Salisburgo, partecipando poi ai corsi di Darmstadt. Pianista e compositore, ha scritto musiche teatrali, sinfoniche e da camera, [...] partecipando alle esperienze postweberniane con una tecnica puntilista ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] , Notes on a Haydn autograph, in The Musical Quarterly, XX (1934), 2, pp. 192, 194, 198 s.; A. Casella, Le sinfonie di M. C., in Musica d'oggi, XVII (1935), 12, pp. 413-419; A. Capri, Il Settecento musicale in Europa, Milano 1936, pp. 151 ss., 161 ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] con quattordici brevissimi pezzi per alcune scene del suo dramma Siepe a nord-ovest; continuò poi a comporre musiche da camera, sinfoniche e ancora di scena per altri suoi lavori teatrali, Nostra Dea,Valoria,Nembo e Cenerentola (quest'ultimo scritto ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] Il 29 ottobre 1959 diresse il suo primo concerto sinfonico, a Gorizia, nella sala della locale Unione in Amadeus, giugno 2014, n. 295, pp. 16-19; G. Manin, Nel giardino della musica. C. A.: la vita, l’arte, l’impegno, Parma 2015; A. Zignani, C. A ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] , a causa dei dissensi sorti, dopo la morte di Pirandello, fra il regista dello spettacolo e l'autore delle musiche).
Le sue opere sinfoniche vennero tenute a battesimo dai più grandi interpreti e direttori: il Concerto per violino "I Profeti da J ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] (1957), n. 5, pp. 499 ss.; F. Mompellio, M. E. B.,compositore, in Acc.mus. chigiana. I grandi anniversari del 1960 e la musicasinfonica e da camera nell'Ottocento italiano, a cura di A. Damerini e G. Roncaglia, Siena 1960, pp. 119-131; A. Toni, M. E ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] 2002).
Il repertorio e l’interprete
In oltre mezzo secolo di carriera Carlo Maria Giulini fu soprattutto un direttore di musicasinfonica. Solo nei primi vent’anni si dedicò intensamente anche al teatro d’opera, restringendo poi a pochi autori la ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] di molti ambienti (giornali, imprese teatrali, editori di musica, società sportive, ecc.) che vedevano nella radio un Roma e a Torino, sedi di due prestigiose orchestre sinfoniche. Nel settore dell'organizzazione artistica e musicale, nel periodo ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] di Roma, organizzò il primo concorso nazionale di canto corale (1927). Numerosi i concerti sinfonico-vocali, per i quali compose anche alcune musiche, da lui organizzati e diretti alla Filarmonica Romana, alla Casa del soldato, alla sala Borromini ...
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Bernstein, Elmer
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 4 aprile 1922. Considerato uno dei maggiori autori di musica per il cinema, ha composto oltre duecento colonne sonore, [...] , B. contribuì notevolmente a far maturare uno stile tipicamente statunitense nella musica per il cinema, fino ad allora prevalentemente modellata sulla tradizione sinfonica europea. Fin dagli anni Cinquanta si manifestò inoltre la vena sperimentale ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...