. Vocabolo che, con lievi varianti nel vocalismo, significa "servo, schiavo" nella maggioranza delle lingue semitiche; preso nel senso religioso di "devoto" ad una divinità, entra nella composizione di [...] molti nomi propri di persona (formati appunto con ‛abd seguito dal nome di un Dio) presso i Fenici, i Cartaginesi, i Nabatei, i Siri (pagani e cristiani) e gli Arabi (prima e dopo l'islamismo); invece appare raramente in nomi teofori ebrei. P. es. in ...
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(gr. ᾿Ιδουμαία) Nome dato dai Greci e Romani alla regione, a S della Giudea, che gli Ebrei denominavano Ĕdōm. Discendenti di Esaù secondo la tradizione biblica, e stanziati da epoca remota nella regione, [...] contro di loro e David li sottomise. Dopo lo scisma della monarchia ebraica riacquistarono l’indipendenza e alla caduta dello Stato di Giuda, premuti dai Nabatei, spinsero il loro dominio fino nel territorio di Hebron e nel Negeb. Verso il 300 a.C. i ...
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Figlio di Alessandro Ianneo e fratello di Aristobulo II, sommo sacerdote giudaico dal 76 al 67 a. C. Dopo la morte della madre, Alessandra Salome, regnò per tre mesi (67) sino a che fu spodestato dal fratello. [...] Fu spinto a rivendicare i suoi diritti dagli intrighi dell'idumeo Antipatro e dall'aiuto armato di Areta III, re dei Nabatei. Intervennero i Romani, e Pompeo, dopo la conquista di Gerusalemme (63), nominò I. etnarca di Giudea, Galilea, Perea e di ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] a Madāin Ṣāliḥ, 500 km. a S. di Ma‛ān, e rimase quivi coi Beduini, studiando i monumenti e copiando iscrizioni nabatee e minee dei dintorni. Dipoi, datosi per medico e viaggiando apertamente come cristiano e inglese, senza denari, intraprese una vita ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] , p. es., in una di esse datata del 267 d. C., l'uso dell'articolo al, come esso appare anche nei graffiti nabatei che son detti sinaitici. Un'iscrizione di grande importanza è quella scoperta intorno al 1900 dal Dussaud a en-Namārah, non lungi da ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (v. vol. VI, p. 96)
M. Spanu
Le indagini archeologiche e le molteplici discussioni degli ultimi trent'anni hanno profondamente mutato il quadro delle conoscenze [...] da alcune case e dal teatro.
A partire dalla metà del I sec. a.C., con il compimento della sedentarizzazione dei Nabatei, iniziò lo sviluppo dell'impianto urbano di Petra. Tra le prime opere furono realizzati con tutta probabilità il ponte e lo ...
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GALLO, Gaio Elio (C. Aelius Gallus; il prenome non è però sicuro)
Gastone M. Bersanetti
Prefetto dell'Egitto, sotto Augusto, dal 27 fino al 25, o secondo altri fino al 24 a. C. È principalmente noto [...] Kome (probabilmente el-Ḥaurā), il porto più meridionale del regno dei Nabatei, G. vi passò, per un'epidemia scoppiata fra i soldati, In 60 giorni fu di nuovo nel territorio amico dei Nabatei. Il fallimento dell'impresa va attribuito all'imperizia con ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADAΒA (Μήδαβα, Madaba; v. vol. IV p. 760)
M. Piccirillo
Città dell'altopiano di Moab, nell'odierna Giordania, 30 km a S di Philadelphia ('Ammān) sul percorso della [...] Is., 15, 2) e nella stele della vittoria di Mesa, re di Moab del IX sec. a.C. (ll. 7-9). Compresa nel regno dei Nabatei, fu temporaneamente conquistata dagli Asmonei di Gerusalemme nel I sec. a.C. (FI. Ioseph., Ant. lud., XIII, 15, 4; XIV, 1, 4). Era ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] fra il Mar Morto e il Golfo di Aqaba si fa rilevante a partire dal V sec. a.C., con un progressivo affermarsi dei Nabatei. I loro re, che hanno la residenza a Petra, presentano nomi ricorrenti: Rabel, Oboda, Areta, Malico. È con Areta II (88-62 a.C ...
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ESBOUS (ebraico Ḥeshbün; ῎Εσβους, ᾿Εσβούτα; Esebon)
M. Avi-Yonah
Antica città della Palestina, sul luogo dell'attuale Ḥesbān, in Transgiordania.
Il luogo era già abitato in età preistorica, come dimostrano [...] , 8; Geremia, xlviii, 2; xxxiv, xxxv, ecc.). Fu conquistata da Alessandro lanneo (Antiq., xv, 254) e ceduta da Ircano II ai Nabatei; Erode la tolse a questi ultimi e stabilì sul luogo una colonia militare. Nel 106 d. C. E. fu annessa alla provincia ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...