Diplomatico russo (Lisbona 1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua [...] avversione a Napoleone; fu quindi addetto alla corrispondenza diplomatica dello zar, infine (1816-56) ministro degli Esteri: della guerra di Crimea (1853-56). Congedato da Alessandro II (1856), visse gli ultimi anni tra Pietroburgo e Kissingen. ...
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Figlio (Schwetzingen 1756 - Nymphenburg 1825) del duca Federico Michele del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld e della principessa Maria del Palatinato-Sulzbach, prestò servizio nell'esercito francese dal [...] al fratello maggiore Carlo II nel ducato di Zweibrücken, assunse quattro anni dopo, in seguito alla morte di Carlo Teodoro, il governo dell'elettorato di Baviera, con il nome di Massimiliano IV. Alleatosi con Napoleone nel 1805, estese notevolmente ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] 'Austria (incontro di Biarritz del 30 sett. 1865 con Napoleone III, che garantì la propria neutralità), dichiarata di fatto con mesi dopo Federico III, B. si trova di fronte Gugliemo II, ostile alla sua persona e alla sua stessa politica, soprattutto ...
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Famiglia nobile della Turingia; prese nome dal castello di Wettin sul fiume Saale; da essa discende la dinastia dei re di Sassonia. Ebbe la contea di W. nel sec. 11º con Thimo. Enrico I, detto il Vecchio, [...] che rimase agli Albertini anche sotto il successore, Federico Augusto II (m. 1763). La politica di rivalità con la Prussia e napoleonico, dall'elettore Federico Augusto III, alleato della Francia. Ottenne (1806) da Napoleone la dignità ...
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Musicista (Vienna 1874 - Los Angeles 1951). Si può considerare un autodidatta, sebbene una severissima coscienza artistica e un profondo studio dei classici lo sorreggessero in tale autoeducazione. Il [...] leggi tonali. I suoi lavori, che vanno dai 3 Klavierstücke op. II (1908) ai 4 Lieder op. 22 per canto e orchestra (1913 esperienze della dittatura nazista e della guerra, l'Ode a Napoleone (1943), per declamato, orchestra d'archi e pianoforte, e ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] Bassi, Germania e Russia, ufficiale e, forse, amante di Caterina II; a Varsavia; a Dresda; a Berlino presso Federico il Grande; di quindi membro dell'Académie des sciences morales (1795); Napoleone, che lo ammirava moltissimo, lo pensionò. Tra gli ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] recò (1782) a Vienna per indurre l'imperatore Giuseppe II a desistere dalla sua politica febroniana: accolto con grandi onori morali, poche settimane dopo moriva. La salma, per disposizione di Napoleone, fu riportata (1801) a Roma; nel 1822 gli fu ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] cattolici in Inghilterra e Irlanda. La morte, lamentata dallo stesso Napoleone, troncò i suoi piani di politica estera, che invero ai volumi di discorsi, memorie e corrispondenza, una History of the early part of the reign of James II (post., 1808). ...
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Uomo di stato prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750 - Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell'amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; di tendenze illuministiche, [...] di Ansbach-Bayreuth e poi di Federico Guglielmo II di Prussia. Dopo varî incarichi di fiducia, fu nominato (1804) ministro degli Esteri. Riuscito vano ogni suo tentativo di concludere trattative con Napoleone per Federico Guglielmo III, e avendo la ...
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Uomo di stato bavarese (Monaco 1759 - ivi 1838), di origine savoiarda; fu al servizio di Carlo II Augusto di Palatinato-Zweibrücken e poi segretario del fratello di questo, Massimiliano IV Giuseppe il [...] e sull'amicizia francese, fece della Baviera, largamente ampliata, uno stato sovrano d'importanza europea, ottenendo anche, da Napoleone, l'erezione a regno (1805). M. si oppose quindi, dopo il 1813, alle tendenze unitarie e liberali costituzionali ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...