Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] un genere non lirico ma narrativo, e con radici nelle culture regionali, come il poema cavalleresco. Il genere, di un passaggio in cui le componenti colte e popolari proprie del genere si assestano in una medietas letteraria variata nei toni, dal ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] Il fenomeno, presente nella prosa argomentativa e nella narrativa, assume spesso carattere formulare e ricorre soprattutto in stativi la lettura epistemica non è esclusa, ma deve essere in genere rafforzata da un segnale contestuale. Nell’es. (24) il ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] di testi la cui funzione globale non è descrittiva, ma narrativa, argomentativa, informativa, ecc. In generale il tipo testuale la descrizione, e dalla natura letteraria o meno del genere testuale, l’introduzione di referenti e la predicazione di ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] teatrali. Tra questi, quelli di tipo comico sono in genere più mimetici dell’orale di quelli di tipo tragico. seconda che si tratti di commedie (in cui segue il modello della prosa narrativa; Testa 1991) o che si tratti di tragedie o libretti d’opera ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] versi, e più nella poesia lirica che in quella epico-narrativa, e più nel teatro tragico che in quello comico. È codificazione cinquecentesca (per es., i futuri in -aggio, del genere seguiraggio «seguirò»), altre, pur selezionate e ridotte di numero, ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] e oggettiva implicita è regolata da diversi criteri. In genere il costrutto implicito (37) è (come sempre nella con sua sorella
Dardano, Maurizio (1969), Lingua e tecnica narrativa nel Duecento, Roma, Bulzoni.
Rohlfs, Gerhard (1969), Grammatica ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] (e, né, o, ma, ecc.) la virgola in genere manca, specie se si tratta di elementi all’interno della stessa arrivare all’uso frequente che ne fa Calvino, tanto nella prosa narrativa quanto in quella saggistica:
(17) Il contrario, esiste (Italo ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] riflesso, quando non ironico (come accade ormai in molta narrativa). L’adozione delle faccine, dei numeri al posto delle 1, pp. 251-317.
Orletti, Franca (2007), Identità di genere e comunicazione mediata dal computer, «Lingua italiana d’oggi» 4, pp ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] Giuseppe Gangale nella Calabria mediana, quelle sulla narrativa tradizionale di Luca Perrone, la creazione del lingue, l’arbëresh può comunque essere riportato a un quadro del genere: la maggioranza dei parlanti delle comunità conosce l’arbëresh; la ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] Dardano 1969: 65-66 e nota 107).
Le glosse (introdotte in genere da cioè, ovvero: cfr. Segre 1963: 61-63; Dardano °, pp. 527-630.
Dardano, Maurizio (1969), Lingua e tecnica narrativa nel Duecento, Roma, Bulzoni.
Dardano, Maurizio (1992), Studi sulla ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...