Duplessis, Maurice
Statista canadese (Trois-Rivières 1890-Schefferville 1959). Già membro del Partito conservatore, nel 1936 fu tra i fondatori dell’Unione nazionale, espressione del nazionalismo del [...] Québec, alla cui testa divenne primo ministro di questa provincia nello stesso anno. Sconfitto nel 1939, fu di nuovo in carica dal 1944 fino al giorno della morte ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] Ne erano derivati processi di riforma (nahda e islah) che attenevano sia la religione sia la società o l’economia. Il nazionalismo islamico, per esempio quello di Hezbollah in Libano o di Hamas in Palestina – un ossimoro visto che per sua natura l ...
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Nome d’arte dell’attore e regista cinematografico cino-statunitense Jun Fan Lee (San Francisco 1940 - Hong Kong 1973). Rinnovatore del cinema di Hong Kong, icona del nazionalismo cinese, divenne una sorta [...] di leggenda internazionale con una serie di film, per altro di fattura quasi sempre mediocre e frettolosa, in cui si caratterizzò con il suo stile di combattimento a mani nude, che combinava elementi di ...
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SUKARNO, Akmed (Kusno Sosro)
Giorgio Borsa
Uomo politico indonesiano, nato a Blitar, Giava, il 6 giugno 1901, morto a Djakarta il 21 giugno 1970; uno dei maggiori esponenti del nazionalismo asiatico [...] presidente. Morì prigioniero nel suo palazzo. Il suo fascino carismatico, la sua eloquenza, il suo acceso nazionalismo, il suo intransigente anticolonialismo (fu promotore nel 1955 della conferenza afroasiatica di Bandung) contribuirono a unificare ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] dei Lincei (1892). Deputato radicale nel 1901, approdato in seguito al nazionalismo, fu interventista e, dopo Caporetto, fondò il Fascio parlamentare di difesa nazionale, contro i partiti sovversivi e pacifisti; finita la guerra, fu tra ...
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Uomo politico sovietico (Kursk 1894 - Mosca 1971). Svolse la sua attività nell'organizzazione di partito soprattutto in Ucraina, dove nel 1938 spezzò le ultime resistenze del tenace nazionalismo ucraino. [...] Per questo Stalin nel 1939 lo chiamò a far parte del Politburo e del supremo consiglio di guerra dell'Esercito russo. Nel corso del conflitto, Ch. diresse il movimento partigiano e l'attività del partito ...
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Laurel y Garcia, Jose Paciano
Laurel y García, José Paciano
Giurista e politico filippino (Tanuan 1891-Manila 1959). Compiuti gli studi a Yale, tornò in patria aderendo al nazionalismo antiamericano. [...] Giudice della Corte suprema dal 1936, dopo il 1942 collaborò con i giapponesi e fu presidente della Repubblica indipendente delle Filippine (1943-45). Accusato di alto tradimento, fu amnistiato nel 1948 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dei tre musicisti assunti quali rappresentanti del “nazionalismo” musicale negli Stati [...] si rivela presto un brillante e virtuoso pianista e compositore. Inizialmente Gottschalk si muove nella scia di quella pianistica moda “nazionale” – e anche esotistica che a metà Ottocento gode dei favori dei salotti parigini e ha in Chopin e Liszt i ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] chiama direttamente in causa la questione del ruolo che l'idea di nazione svolge nella costruzione delle nazioni e delle identità nazionali.
La nazione come 'idea di nazione'
Com'è noto, l'idea che la nazione non si fondi tanto su principî oggettivi ...
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Scrittore, nato a Berlino il 27 giugno 1897, figlio dì Heinrich e Lily Braun (v.). Allo scoppiare della guerra, benché cresciuto in ambiente avverso al nazionalismo, si arruolò e combatté dapprima sul [...] fronte orientale, poi su quello francese. Cadde a Marcelcave il 28 aprile 1918. Una scelta dai suoi diarî e dalle sue lettere, curata da J. Vogelstein (Aus nachgelassenen Schriften eines Fruhvollendeten, ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...