La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] , p. 61.
40 Ibidem, p. 44.
41 Ibidem, p. 67.
42 Cfr. E. Gentile, La Grande Italia, cit., pp. 136-143.
43 Nazionalismo e amor di patria secondo la dottrina cattolica, «La Civiltà cattolica», 8 gennaio 1915, pp. 129-144.
44 Ibidem, p. 137.
45 Ibidem, p ...
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peronismo
Movimento politico-sociale argentino promosso e diretto da J.D. Perón. Fu caratterizzato dall’assistenzialismo statale e dall’esasperata incentivazione dell’autarchia economica, cui faceva [...] riscontro, in politica estera, una netta professione di nazionalismo e di equidistanza dai blocchi capitalista e comunista. Spaccato al suo interno fra un’ala destra e una sinistra in sanguinosa opposizione, contribuì non soltanto alla crisi ...
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Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] . 19º. Scrittore non privo di una personale sensibilità postromantica e di energia rappresentativa, riprese miti politici (il nazionalismo, l'imperialismo) già affermati in Europa, inserendoli in una cultura d'impronta hegeliana. Al Cardello, presso ...
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Poeta indiano di lingua malayāḷam (n. 1878 - m. 1958). Originario del Kerala, appartenne a quella corrente romantica che ha segnato il tramonto del formalismo classico e l'inizio del periodo moderno della [...] letteratura malayāḷam. Assertore del nazionalismo e delle idee di Gandhi, V. coniugò un lirismo spirituale a un deciso impegno sociale. Tra le sue numerose opere, celebre è il poemetto Magdalena Maryam ("Maria Maddalena", 1921). ...
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Storico italiano (Paganica, L'Aquila, 1876 - Santarcangelo di Romagna 1971). Insegnò Storia moderna presso le univ. di Milano e di Roma; nazionalista, aderì al fascismo. Nei suoi studi rivolse particolare [...] deputato al parlamento nella XXVII legislatura (1924-29); accademico d'Italia e segretario dell'Accademia (1929-34); socio nazionale dei Lincei (1935-46); direttore della Rivista storica italiana (1935-42); direttore della sezione di storia medievale ...
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Uomo politico e pubblicista croato (Trebarjevo, Desno, 1871 - Zagabria 1928). R. ebbe l'idea che il contadino dovesse divenire, in via evolutiva e pacifica, la base della società e dello stato. Per questo [...] in favore dell'Intesa.
Vita e attività
Figlio di poveri agricoltori, irrequieto e ingenuamente sincero nel manifestare il suo nazionalismo croato, slavo e panslavo, fu espulso dalle scuole di Zagabria, Praga e Budapest, e peregrinò con intendimenti ...
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Action française Quotidiano politico parigino (1908-44), da cui prese il nome il movimento diretto da L. Daudet, C. Maurras, M. Pujo e J. Bainville. Antiparlamentare e antidemocratico, il giornale derivò [...] dal ‘tradizionalismo’ francese una teoria del ‘nazionalismo integrale’ che raccoglieva le istanze dell’estrema destra monarchica, preannunciando al contempo le ideologie del fascismo e del nazismo. Legalmente sciolto dal governo Sarraut (1935), si ...
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Sistema politico e rivoluzione economica cinese
Federico Rampini
La Cina del 21° sec. non si lascia definire facilmente: ha il capitalismo senza la democrazia; lo sviluppo economico senza libertà politiche; [...] azionisti di Stato cinesi. Già alla fine del 2006 il ministero del Commercio di Pechino censiva diecimila grandi imprese nazionali presenti all’estero con investimenti diretti in 160 Paesi.
Uno dei criteri delle acquisizioni all’estero è la ricerca ...
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National party (Afrikaans nasionale party)
National party
(Afrikaans nasionale party) Partito del Sudafrica, governò il Paese dal 1948 al 1994. Fondato dal generale J.B.M. Hertzog nel 1914, divenne [...] razziale attraverso l’. Nelle prime elezioni multirazziali (1994) fu sconfitto dall’African national congress. Lasciato il governo di unità nazionale (1996), prese il nome di New national party (1998), ma in crisi di consensi si sciolse nel 2005. ...
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Scrittore politico (Napoli 1878 - Anacapri 1957), giornalista, nel 1910 fu tra i fondatori dell'Associazione nazionalista italiana. Volontario di guerra, attivo sostenitore della tesi della "vittoria mutilata" [...] contro il trattato di Versailles, fu poi fautore della fusione di nazionalismo e fascismo. Prof. di storia dei trattati all'univ. di Perugia (1929) e poi di diritto internazionale a Roma, accademico d'Italia dal 1929. Dal 1919 al 1943 prima con A. ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...