SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] totale del paese, tuttavia, solo il 44% risulta messo a coltura; una percentuale anche più elevata, circa la metà del territorio nazionale (48%), spetta a prati, pascoli, macchie e foreste; meno di 1/10 (8%) è del tutto improduttivo.
Una linea che da ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] a far parte insieme della religione e della nazione giudaica; parimente tutta la Legge ha un carattere misto più o meno nazionale, ma in specie la parte che riguarda il dititto, il quale è il fondamento della vita così religiosa come civile. Perciò ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] dei diritti, anch’essa poggiante su una concezione storicistica della verità.
L’opera di Bobbio trascende i confini della cultura nazionale, entrando in dialogo con quella dei più alti esponenti della cultura europea del 20° sec., da Weber a Kelsen ...
Leggi Tutto
D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] al ministro di aver mutato idea. Mantenne invece. l'incarico di commissario del re presso la Consulta araldica.
Socio nazionale dell'Accademia dei Lin cei dal 28 febbr. 1932, in seguito all'assorbimento di questa nell'Accademia di Italia (maggio ...
Leggi Tutto
CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] insopprimibile all'indipendenza doveva riguardarsi all'elemento della volontà popolare, in prevalenza su quelli della razza e della nazionalità (si vedano i suoi lavori su La Bulgaria e il diritto internazionale, Roma 1886 e Ilnon intervento, ibid ...
Leggi Tutto
DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] né al conservatorismo agrario di Sonnino, né ai sogni barricadieri di "riscossa" della borghesia cullati da Pareto e dai nazionalisti elitari, né tutto sommato all'altezzoso feudalesimo industrialista di Corradini e di Rocco" (S. Lanaro, p. 162). In ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] forti tinte romantiche, e con lui s'inizia veramente il dramma del popolo tedesco ormai in lotta aperta per la sua unità nazionale.
Verrà essa da un atto liberale o da un atto di forza? Se la Prussia non può diventare costituzionale e decentrarsi, la ...
Leggi Tutto
Le novità nel giudizio di cassazione
Michele Taruffo
Il saggio prende in considerazione le recenti riforme (introdotte, da ultimo, anche con il d.l. 22 .6. 2012, n. 83) che hanno riguardato la Corte [...] giudice, e non sul suo contenuto5.
2.1 Verso la terza istanza
È noto che l’imposizione in tutto il territorio nazionale unificato del “modello a cassazione” segnò la fine dei sistemi che si ispiravano al “modello della terza istanza”. Tuttavia l’idea ...
Leggi Tutto
JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] e coraggiosi oppositori della dittatura. Confessando di avere subito, tra il 1912 e il 1914, il "fascino del nazionalismo", e l'"impronta della eccitata polemica neutralista-interventista dei mesi a cavallo del gennaio 1915", lo J. ricordava come ...
Leggi Tutto
FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] l'Impero turco. Nel corso dei negoziati il F. dette prova della sua linea politica moderata, aliena da eccessi di nazionalismo, al punto che si mostrò disponibile verso non poche richieste avanzate dal governo turco. Tra i firmatari del trattato di ...
Leggi Tutto
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...