CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] di una funzione dirigente" (p.176).
Il tutto entro la cornice di un'ideologia del valore aggiunto come ratio fondante del nazionalismo: se è vero - notava il C. - che "la ricchezza [e] il dominio delle cose hanno anche e soprattutto un valore e ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] fu suo maestro e mentore all’inizio della carriera nel dopoguerra.
Nel 1945 fu chiamato a far parte della Consulta nazionale su designazione del Partito liberale italiano, a cui si era avvicinato nel 1943 quando ancora si chiamava Movimento liberale ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] dissidente, e da questa esperienza emersero per il D. motivi di un particolare approccio al pensiero e al movimento nazionalista. Questa esperienza è anche un punto di partenza per poter valutare i motivi originari della sua lunga polemica contro lo ...
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DRAGHICCHIO, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) da genitori, ambedue di Parenzo, il 12 luglio 1890.
Studiò al ginnasio reale (liceo scientifico) di Pisino d'Istria e quindi nelle università di [...] e poi della Cassa provinciale di malattia per l'Istria, enti modello per modernità ed efficienza, più tardi assorbiti dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro le malattie (INAM).
Intanto il Comune di Pola era una volta di più affidato a un ...
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BARRACANO, Luigi Vincenzo Francesco
Giuseppe Covino
Noto come Luigi, nacque a Salerno il 24 febbr. 1860, da Carmine e Raffaela Pagliasco, in una famiglia di piccoli commercianti. Compiuti gli studi, [...] quello generale della nazione" (Il Giornale di Salerno, 2 ag. 1919). Collaborazionismo di classe e produttivismo, populismo e nazionalismo sorreggevano la visione del B. e spiegano la sua adesione al fascismo sin dalla marcia su Roma. Nel febbraio ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] né al conservatorismo agrario di Sonnino, né ai sogni barricadieri di "riscossa" della borghesia cullati da Pareto e dai nazionalisti elitari, né tutto sommato all'altezzoso feudalesimo industrialista di Corradini e di Rocco" (S. Lanaro, p. 162). In ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] L., di far espellere i sindacalisti romani dal PSI prima del congresso di Firenze del 1908, che ratificò su scala nazionale una scissione già consumata, ma anche di radicalizzare i gruppi dell'azione diretta nella loro opposizione al partito.
Non a ...
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AGNELLI, Giovanni
Gaetano Arfè
Nacque a Villar Perosa (Torino) il 13 ag. 1866 da Edoardo e da Aniceta Frisetti. La famiglia, assai facoltosa, lo avviò alla carriera militare: entrato nel 1884 nella [...] , interessante anche per i diversi atteggiamenti successivamente assunti dall'A., contiene motivi di polemica verso il nazionalismo e auspica la formazione di una federazione europea come fonte di benessere economico e salvaguardia della pace ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] finanziario nell'università di Bari, accompagnando l'attività accademica con quella politica.
Attratto fin da giovanissimo prima dal nazionalismo e poi dal fascismo, fu deputato nella XXIX legislatura (1934-39), e poi consigliere della Camera dei ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] al Consiglio provinciale, che avrebbe presieduto dal 1870 al 1905), i rapporti con gli esponenti della Destra storica nazionale, con Q. Sella soprattutto e M. Minghetti.
Per scontata che fosse la sua appartenenza allo schieramento monarchico-liberale ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...