PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] al nunzio era «quello di una Polonia in guerra [...], per quasi tutta l’estensione dei suoi confini», che esasperava il nazionalismo ed esigeva dalla «Santa Sede in primo luogo un appoggio incondizionato» e poi anche un appoggio contro i cattolici di ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] insanguinano, si alimenta inoltre di una tesi che presto diventa senso comune. L'idea, cioè, che la parabola dello Stato nazionale, così come esso è emerso nel sistema continentale europeo dopo la pace di Vestfalia, sia ormai al termine. Una versione ...
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India. Revisionismo storico e fondamentalismo religioso
Mario Prayer
L’emergere di una storiografia revisionista in India rappresenta un fenomeno che, travalicando i confini della riflessione scientifica [...] bhumi) vi avrebbero diritto di cittadinanza.
La visione storica dell’hindutva va ricollegata ai tentativi, operati dal nazionalismo indiano sin dalla fine dell’Ottocento, di prefigurare la futura indipendenza politica mediante l’istituzione di uno ...
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PIO XI Papa (XXVII, p. 323)
Paolo BREZZI
Dopo più di due anni di salute cagionevole, morì il 10 febbraio 1939. Intorno al 1931, con il dissidio circa l'Azione cattolica in Italia, la caduta di Primo [...] che si dichiaravano laiche, perché in esse era meglio tutelata la persona umana e non esaltato oltre misura il nazionalismo: significativi in proposito i viaggi e i discorsi del segretario di stato Pacelli in Francia. Così, nell'ultima allocuzione ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , anche se si tendeva qua e là a farne una leggenda nera.
Il Novecento: nuovi problemi, nuove difficoltà. La guerra, il nazionalismo, il laicismo, il totalitarismo La storia della Chiesa e del papato non consiste in una lotta contro le eresie e i ...
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Religione dei Giapponesi, che la chiamano shintō («la via degli dei») come opposta a butsudü («la via del Buddha»). È un animismo o politeismo naturale, cui in un momento successivo, sotto l’influsso del [...] dinastia del Giappone discende da Amaterasu, la dea del sole) e ha ispirato il nazionalismo nipponico, che vi ha visto un potente elemento di coesione nazionale; tuttavia si è sempre dovuto confrontare con il buddhismo, ora fondendosi con esso in ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] reclamarono l'autocefalia, e la ottennero uno dopo l'altro sulla base non della ‛cultura', ma di un'‛esistenza nazionale' indipendente, per la quale ci si appellava alla ‛nazione' del 34° canone apostolico. Si arrivò così all'attuale struttura ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] , orgogliose ricerche di identità istituzionali-ecclesiastiche che avrebbero in breve dato luogo a sentimenti di nazionalismo religioso e quindi di aperta ostilità nei confronti di Bisanzio. Tali attriti erano altresì pericolosamente potenziati ...
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shari'a
shari‛a
(ar. «strada») Nel lessico islamico e coranico è la «strada rivelata», e quindi la legge sacra, non elaborata dagli uomini ma imposta da Dio. La s. è interpretata e sviluppata dal diritto [...] fin dai primi califfati arabi; abolita quasi ovunque negli Stati moderni, sotto l’influsso della modernizzazione e del nazionalismo laico, la s. è stata sostituita da sistemi giuridici che ricalcano quelli europei, con l’eccezione notevole, nel ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] a relegare gli "israeliti" a un ruolo secondario mentre si andavano sviluppando nuove forme di antisemitismo politico e di nazionalismo e trionfava una religione del laicismo che sosteneva su più fronti la fine e l'inutilità del pensiero teologico e ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...