BUSIRI VICI, Andrea
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 7 genn. 1818, nella casa materna in via del Pozzetto, da Giulio Cesare, letterato romano, e da Barbara Vici, unica figlia dell'architetto Andrea [...] romana.
Nel corso della sua lunga esistenza, ebbe modo di fare varie esperienze stilistiche, dal secondo neoclassicismo al neorinascimentale, al neogotico, al cosiddetto umbertino, mantenendosi costantemente a un livello sobrio e razionalmente ...
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Incisore in pietra dura vissuto circa ai tempi di Augusto: egli appartiene al gruppo d'artisti che fa capo a Dioscuride. Rimangono di lui tre intagli firmati, in diaspro rosso: uno con il busto di profilo [...] per fissare la cronologia dell'artista, ha un'eleganza un po' calligrafica, non scevra da pedanteria, peculiare al neoclassicismo augusteo: il rilievo è meno profondo, il modellato più scialbo che nelle opere degli incisori qui citati a confronto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] ancora cadenzato e controllato da un classicismo derivato dalle regole dell’Académie d’architecture, e che evolve verso l’incipiente neoclassicismo –, come i palazzi di Place de la Concorde a Parigi (1755) e, a Versailles, il teatro dell’Opera (1761 ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] degli architetti del "Novecento" milanese, soprattutto G. Muzio e A. Alpago Novello, e trovò nella cultura del neoclassicismo lombardo del primo Ottocento un chiaro punto di riferimento.
I suoi primi impegni riguardarono il tema architettonico dell ...
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Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] studiò il problema R. de Piles; nel 18° sec. lo studio delle proporzioni ebbe nuova fortuna nelle formulazioni del neoclassicismo (G. Audran, J.J. Winckelmann).
Musica
Tecnica di contrappunto in cui una melodia, detta ‘antecedente’ è riproposta nei ...
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NOCCHI, Bernardino
Alessandra Nannini
– Nacque a Lucca l’8 maggio 1741 da Giovanni Antonio, disegnatore di architettura, e da Lucia di Pietro Vitali, entrambi lucchesi.
Avviato dalla famiglia allo studio [...] Quadri da altare: pittura sacra a destinazione pubblica, in L’Ottocento in Italia. Le arti sorelle, a cura di C. Sisi, I, Il Neoclassicismo 1789-1815, Milano 2005, pp. 41-52; M.D. Shepheard, «Will the real Boccherini please stand up», new light on an ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] Grassi, Milano 1973, p. 21, tavv. 302 s.; F. Sborgi - R. Massetti - C. Olcese Spingardi, L'Ottocento e il Novecento. Dal neoclassicismo al liberty, in La scultura a Genova e in Liguria. Dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988, pp. 468, 470, 489 ...
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NENCI, Francesco
Marco Pierini
NENCI, Francesco. – Nacque ad Anghiari il 10 aprile 1781 da Sigismondo e da Maria Matassi, mercanti di modesta condizione.
Dimostrata fin dall’adolescenza una spiccata [...] a Firenze. Gli affreschi della Meridiana a palazzo Pitti, in Prospettiva, 1994, nn. 73-74, pp. 180-188; C. Sisi, Neoclassicismo e romanticismo, in La cultura artistica a Siena nell’Ottocento, a cura di C. Sisi - E. Spalletti, Cinisello Balsamo 1994 ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] contemporanei, cui si rivolse, in una prima fase, anche la fabbrica di arazzi di Madrid, diretta da Mengs.
Il neoclassicismo ebbe nella S. tre grandi architetti: V. Rodríguez Tizón, di tendenze ancora baroccheggianti, F. Sabatini e J. de Villanueva ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] A. Kaufmann fu elegante, penetrante protagonista di quella pittura romana della seconda metà del Settecento che prepara il neoclassicismo. Fu acuto e brillante ritrattista. Opere principali, a Roma: il soffitto della chiesa di S. Eusebio (1758); il ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.