Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] nazionali. A tutti va innanzi Gottfried Schadow. Egli fu a Berlino ciò che il Canova a Roma: il vero maestro del neoclassicismo, pur ancora con qualche rapporto con lo stile rococò. La serie delle statue delle principessine nel castello, la tomba del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo decennio del Novecento, mentre sul piano compositivo sembra proseguire tendenze [...] affatto omogenei e delimitabili, non foss’altro per il fatto che già in Adorno è presente l’aporia del neoclassicismo e della serialità condannati entrambi come derive feticistiche e reazionarie.
Al successo delle musiche ripetitive o minimaliste che ...
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VILLAREALE, Valerio
Maria Rosaria Nappi
– Nato nel 1773 a Palermo da Mariano e da Giuseppa Mammalà (o Mandalà), rivelò un precoce talento nella scultura.
Il padre, avvocato e procuratore di un’azienda [...] maggiore che la critica siciliana riconosce a Villareale è di aver portato nella scultura dell’isola il rinnovamento del neoclassicismo canoviano, sono da considerare anche la sua attività di docente – gli fu infatti subito conferita una cattedra di ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] , Il cenacolo della fabbrica Fermani, in Faenza, LIII (1967), pp. 59 s., tav. XLIV; Id., L'arte a Faenza dal neoclassicismo ai nostri giorni, Faenza 1975, I, pp. 26, 38 s., 114 5.; R. Mangili, Vincenzo Bonomini. Dipinti e disegni, Bergamo 1975 ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] , società tra Medioevo e Novecento: l'area esino-misena, a cura di S. Anselmi, I, Jesi 1979, pp. 905 s.; Neoclassicismo e rinnovamento urbano nelle Marche, Atti del XIV Convegno di studi maceratesi, San Severino Marche… 1978, Macerata 1980, p. 65 e ...
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MARGHINOTTI, Giovanni
Rita Pernice
Claudio Galleri
– Nacque il 7 genn. 1798 a Cagliari, probabilmente primogenito di Vincenzo e di Giuseppina Serra.
Del padre, artigiano originario di Trapani, si hanno [...] aver assimilato le linee portanti della pittura romana di inizio Ottocento e di aver subito il fascino del neoclassicismo, soprattutto nell’impianto aulico e monumentale della composizione, nella rigorosa definizione del disegno e nella resa morbida ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] 50, pp. 497, 1187 s.
In particolare, sul concorso indetto dalla R. Accademia di Mantova, W. Binni, Lo sviluppo del neoclassicismo nelle discussioni sul "gusto presente", in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 2, XXII (1953), pp. 275-79 ...
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Christ, Johann Friedrich
Maurizio Tarantino
C. nacque a Coburgo il 26 aprile 1701 e morì a Lipsia il 3 settembre 1756. Dopo aver studiato filosofia e diritto presso l’Università di Jena, divenne segretario [...] Leipzig von 1409 bis zur Gegenwart, Leipzig 2003; M. Espagne, Il ruolo della traduzione nella genesi del Neoclassicismo, in Traduzioni e traduttori del Neoclassicismo, a cura di G. Cantarutti, S. Ferrari, P.M. Filippi, Milano 2010, pp. 13-21 ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] matrimonio con Vittoria Monti, figlia dell'avvocato fiscale del Campidoglio. A Firenze il B. fu il sostenitore dei neoclassicismo. Ricevette numerose commissioni di ritratti di personaggi nobili e borghesi, e di grandi tele a soggetto sacro e ...
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CANEVARI, Giovanni Battista
Anna Bovero
Nacque a Genova il 4 marzo 1789 da Emanuele e da una Rosa. Il figlio Raffaele, architetto e ingegnere, ha lasciato scritti i dati più importanti della sua biografia. [...] galleria fiorentina degli Uffizi conserva un'immagine del pittore notevole per certa finezza di segno.
Formatosi nell'ambiente del neoclassicismo toscano, il C. rimase per tutta la vita ligio a un generico accademismo, espressione di un costume e di ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.