Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] , Il cinema in guerra: arte, comunicazione e propaganda in Italia, 1940-1944, Roma 1998.
Sugli anni del Neorealismo:
Il neorealismocinematografico italiano, a cura di L. Miccichè, Venezia 1975.
M. Mida, L. Quaglietti, Dai telefoni bianchi al ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] di intrattenimento), esso soffrì del confronto con il Neorealismo italiano, a cui si volle imparentare nella volontà del muro di Berlino, nel novembre 1989, ha colto le cinematografie dei due contrapposti Stati in condizioni difficili, così che, ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] di territorio privilegiato. Ciò spiega la nascita di un genere cinematografico particolare, noto come woman's film, nel quale la donna e tranquilla da far rinvenire momenti del più domestico Neorealismo italiano. Ma un'ombra incombeva su quel cinema ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] dimostra Ossessione (1943) di Luchino Visconti, anche al Neorealismo. Il film comico, che aveva furoreggiato all'epoca , a cura di G.P. Brunetta, 3° vol., L'Europa. Le cinematografie nazionali, Torino 2000 (in partic. t. 1: S. Lowry, Cinema nazista ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] stata insomma più capace di far evolvere il linguaggio cinematografico, a differenza della Scuola di Brighton inglese (1896- , a differenza di quello che accadde in Italia con il Neorealismo, si assistette a una continuità con il cinema del periodo ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] politico verificatosi, ma vi concorsero i film del Neorealismo, molto amati nell'URSS, espliciti nell'additare i , 1987, Oci ciornie), pregiata quanto altre ne ha registrate la cinematografia sovietica (per es. Dama s sobačkoj, 1960, La signora dal ...
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Spagna
Nuria Vidal
CinematografiaCinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] . a partire dal 1920 e coincise con il declino dell'industria cinematografica di Barcellona e la nascita di quella di Madrid. Era l' 1950), uno dei primi esempi della nuova corrente del neorealismo spagnolo, sono alcuni dei suoi film più importanti. ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] sovietici. Questo non impedì possibili richiami al Neorealismo italiano (l'aspro, picaresco San Mao di Zhang Nuanxin, Li Tuo, Il cinema cinese e l'evoluzione del linguaggio cinematografico, pp. 87-100).
Le cinéma chinois, éd. M.-C. Quiquemelle, J ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] a garantire un'estetica culturalmente forte. Il Neorealismo italiano ebbe una profonda influenza sugli intellettuali dell ). Fondatore nel 1955 di una casa di produzione, l'Apolo Cinematografica, di una scuola per attori nel 1956, e nel 1964, ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] crudamente realistico, qualità attinte dal panorama cinematografico europeo; ne fu esempio il lavoro di Jules Dassin, Joseph Losey, John Berry.
In Italia, dopo il successo internazionale del Neorealismo, si declinarono vari 'realismi', da quello ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...