Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] Lumière a Jean-Luc Godard; la via americana da David Griffith a Orson Welles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a Max Ophuls; la via scandinava dalle origini a Ingmar Bergman, la via britannica, limitatamente ...
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Śrī Lankā
Sebastiano Lucci
Cinematografia
Nello Ś. L. (sino al 1971 Ceylon, colonia del Portogallo, dei Paesi Bassi, della Gran Bretagna e indipendente dal 1948) la cinematografia, a causa soprattutto [...] Peries, destinato a diventare il più importante regista nella storia del cinema singalese. Rekawa (Destino), influenzato dal Neorealismo e dalla scuola documentaristica inglese, fu il primo film locale interamente girato all'aperto e interpretato da ...
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Robson, Mark
Stefano Masi
Regista cinematografico e montatore canadese, naturalizzato statunitense, nato a Montréal il 4 dicembre 1913 e morto a Londra il 20 giugno 1978. Dopo aver dimostrato il proprio [...] gestite con grande fantasia e con un gusto per la suspense allusiva. Negli anni successivi R. fu influenzato dal Neorealismo e, avvicinatosi al produttore indipendente Stanley Kramer, nel 1949 realizzò due film di grande spessore psicologico che lo ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] con l'opera verista. Con Perdonami! (1953), Per salvarti ho peccato (1953), Pietà per chi cade (1954), C. si accostò al neorealismo popolare e melodrammatico di Raffaello Matarazzo, di cui seguì le orme con diligenza, ma con poco estro. Dopo un breve ...
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Rondolino, Gianni
Daniele Dottorini
Storico e critico del cinema, nato a Torino il 13 gennaio 1932. Per il suo costante impegno organizzativo e di diffusione del cinema, a Torino e in Italia, e per [...] sociale e politica messe in atto da tale mezzo espressivo, come dimostrano le sue monografie sugli autori del Neorealismo ‒ che R. considera uno dei momenti più importanti del cinema mondiale ‒ quali Roberto Rossellini (1977) e Luchino Visconti ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] l’uso di scegliere gli attori per l’aspetto fisico, senza tenere conto della loro dizione; persino uno dei capolavori-manifesto del Neorealismo, Roma città aperta (1945) di R. Rossellini, utilizzò il d.: C. Rovere e M. Pagliero erano doppiati da R ...
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Si dà genericamente il nome di astrattismo alle correnti artistiche moderne che escludono ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo sensibile. Le pitture e le sculture astratte vengono [...] è tuttora la corrente artistica più diffusa. Ad essa si contrappongono i movimenti neorealistici, e specialmente il neorealismo marxista, che considera globalmente l'a. come estrema espressione del cosmopolitismo decadente. La corrente più recente di ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] centrati sulla lotta contro il regime di Batista. Con Las doce sillas (1962) Gutiérrez Alea si distaccò dal modello neorealista, dando inizio a quelle opere di sottile satira che costituiranno buona parte della sua produzione; in questo film, la ...
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MATACOTTA, Franco
Aldo Mastropasqua
– Nacque a Fermo l’11 ott. 1916 da Cesare e Maria Maggiori, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Fin dall’adolescenza manifestò una spiccata predilezione [...] , A. Bocelli ed E. Cecchi, farraginoso e ridondante, rifiutato da Mondadori e da Tumminelli, La lepre bianca, uscito in pieno clima neorealista, non ebbe i riconoscimenti e il successo che il M. e la Aleramo si aspettavano.
Nel 1946 il rapporto tra i ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] nella attività del D., che la ricorderà alla fine della carriera con particolare attenzione: "I grandi film del primo neorealismo ... mi consentirono di entrare e di mettermi in contatto con quegli autori come Rossellini, Visconti, De Sica che in ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...