Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] rilevante delle religioni storiche - un'idea che verrà poi ripresa e sviluppata da Troeltsch e da Max Weber.
Friedrich Nietzsche adottò un'altra strategia per analizzare le religioni storiche. Rifiutando in modo radicale e polemico l'assunto che i ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] fortunato libro di A. Glucksmann, si possono chiamare maîtres penseurs, che sono poi i Fichte, gli Hegel, i Marx, i Nietzsche. In una storia degl'intellettuali (come quella di A. M. Jacobelli Isoldi, L'intellettuale a Delfi alla ricerca della propria ...
Leggi Tutto
Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] personale avrebbe dunque perso di significato, è tuttavia falso. Da un lato, essa è presente là dove, per dirla con Nietzsche (v., 1887; tr. it., p. 273), ‟l'alta, chiara, tanto profonda quanto mite di sguardo, obiettività di un occhio imparziale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] più. Nelle università, i corsi su Marx lasciano il posto a corsi su Carl Schmitt, Martin Heidegger e Friedrich Nietzsche, tenuti dai medesimi docenti che per anni avevano divulgato varie forme di marxismo. A questo rapido mutamento fa seguito una ...
Leggi Tutto
Attualità dell’archeologia urbana
Mario Manieri Elia
La gestione degli assetti architettonici e urbanistici nella città moderna e, particolarmente, nelle città del bacino del Mediterraneo, deve fare [...] perpetuarsi di una discussione contrappositiva e inestinguibile tra le diverse posizioni sembra dar ragione alla preoccupazione di Nietzsche per un’egemonia della storia nella contemporaneità.
Questa però non è una situazione diffusa nella Penisola ...
Leggi Tutto
Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] statua del Dioniso barbato, trasferita nel 1944 dal Museo Nazionale Romano a Weimar presso il Nietzsche Archiv per fondare il culto di Nietzsche-Dionysos, e poi conservata nel Pergamonmuseum di Berlino. Nel nuovo contesto politico, fu istituita nel ...
Leggi Tutto
Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] di darsi una memoria, intesa come ricordo e propensione ad adempiere determinate condotte, ricorre al dolore, definito da F. Nietzsche (Genealogia della morale, 1887) il "coadiuvante più potente della mnemonica".
La pena diviene in tal modo la prova ...
Leggi Tutto
Politica e ‘alta politica’: Croce e la Germania
Andrea Orsucci
Intellettuali in trincea
Risulta ben presto evidente, tra il 1914 e il 1918, come il conflitto mondiale costituisca «un fenomeno nuovo [...] appellarsi a Dio, rimettere la propria sorte […] nelle mani di un’astrazione».
Mariani, attento lettore di Stirner e di Nietzsche, denuncia con asprezza la funesta tirannia esercitata dalle utopie e dai sofismi dei moralisti: «E come nella lotta fra ...
Leggi Tutto
Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] delle legislazioni europee. In seguito, anche i romantici e gli idealisti ne difesero l'aspetto di libera scelta. F. Nietzsche, in Così parlò Zarathustra (1883-85), fece addirittura un'apologia del suicidio, ritenuto la forma migliore di morte perché ...
Leggi Tutto
valori, filosofia dei
Indirizzo di pensiero che ha avuto particolare importanza nella prima metà del Novecento e alla cui nascita e diffusione contribuirono: la reazione al materialismo positivistico [...] sociali; il rifiuto di richiamarsi a una ragione assoluta come avveniva nel neohegelismo; l’esigenza di rispondere all’annuncio nietzschiano del trionfo del nichilismo e della svalutazione di tutti i valori tradizionali. La filosofia dei v. in senso ...
Leggi Tutto
nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...