L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] come forma di citazione si usa la prima persona singolare dell’indicativo).
Pertanto, i verbi italiani si classificano 98)
(37) Viviamo in tempi in cui i sapienti di cose divine non hanno timore a proclamare che il papa sia un eretico (Eco, Il nome ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] fiorentino antico (i nomi che terminano in -e o in -o al singolare, come per es. pesce o pollo, terminano in -i al plurale: chiarezza; e tutte mancano in questo, che dei loro precetti non sanno rendere per ordinario altra ragione, che l’uso [...] o ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] morfologia verbale, le uscite in /-ɔ/ alla terza persona singolare del futuro e del perfetto, così come nelle forme monosillabiche tonico in sillaba aperta tende complessivamente all’innalzamento (per cui non solo [a] → [ɛ], ma anche bene → b ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] in italiano fin dalle origini per esprimere nello stesso tempo formalità, distanza e cortesia verso una persona singola (Renzi 2002). Lei non compare in italiano antico, ma dalla seconda metà del Quattrocento entrano in uso espressioni come la Vostra ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] e cattiveria, pur essendo allo stesso modo nomi di stato, hanno comportamenti diversi: il primo non ha plurale (*le bontà che mi hai fatto) e quindi non può significare «singoli atti di ...», il secondo sì (le cattiverie che mi hai fatto). Del pari ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] è una rosa rossa: la testa è rosa, nome femminile singolare che determina l’accordo dell’articolo (una) e dell’ piaceva la gonna rossa ma ho comprato quella che era esposta in vetrina
Non è così in altre lingue: lo spagnolo accetta l’articolo in tutte ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] 2010).
In termini meramente cronologici, in Italia la lirica non nasce con i Siciliani. Il trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras attivo in Monferrato dal 1180, è autore di un singolare discordo plurilingue, in cui il poeta amante, sconvolto dall ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] al primo tipo, in cui coesistono articoli determinativi (definiti) e indeterminativi (non definiti). In italiano, si hanno forme differenti per singolare e plurale e per maschile e femminile:
determinativi ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] intransitivo che seleziona avere, il participio è accordato al singolare:
(6) ieri si è parlato di tutto
L «ho tutto visto»)
b. je n’ai rien vu «non ho visto niente» (lett. «non ho niente visto»)
Si hanno esempi simili nella lingua letteraria ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] più semplice, con verbo intransitivo o transitivo con oggetto posposto, in italiano odierno prevede la selezione del valore non marcato di maschile singolare, o se vogliamo assenza di accordo:
(23) a. Carla ha dormito tutto il giorno
b. i bambini ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...