Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] l’incontro tra religione e relazioni internazionali produrrebbe necessariamente violenza politica, instabilità e disordine internazionale.
Tale proposizione, d’altra parte, non è nuova: infatti, gli elementi costitutivi della politica internazionale ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] di un’escalation dei livelli di conflittualità e di ricorso alla violenza.
I numeri
Con una spesa militare pari a 687 miliardi di da parte iraniana, agli inizi del 2006, l’Iaea comunicò di non essere in grado di stabilire se in Iran vi fosse o meno ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] origine nel 1947 a India, Pakistan e Bangladesh, con violenze settarie e religiose tra musulmani e indù, provocando lo due modelli sono ormai molto più forti in teoria che non in pratica e vanno smorzandosi nelle pratiche realmente seguite man mano ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] di operare e ha adottato una risoluzione in base alla quale esso non si riunisce più annualmente ma solo se necessario, su sua decisione . Il Fondo, che si occupa anche della questione della violenza sulle donne, ha progetti in cinque aree del mondo: ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] Il crollo dell’Urss e del blocco comunista ha fatto sì che non solo l’Europa orientale e gli stati successori dell’Unione Sovietica, – spostamento di profughi, rischio di proliferazione della violenza, impatto socio-economico su altri paesi – si è ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] tutto infondata, che il presidente della Commissione non deve appartenere a uno dei grandi stati del continente. È probabile che alla fine abbia deciso però lo stato di tensione e violenza all’interno. A differenza dell’Algeria, che teme i riverberi ...
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Mario Prayer
A poco più di vent’anni dal varo di riforme neo-liberiste sotto la direzione dell’allora ministro delle Finanze (oggi primo ministro) Manmohan Singh, l’India attraversa una fase di rifondazione [...] chiuso con le vibranti manifestazioni di protesta contro le violenze subite dalle donne.
Il fenomeno della corruzione dell’ le tematiche ambientali. Nel 2002 Modi è stato accusato di non aver impedito l’eccidio di oltre 1000 musulmani in diverse città ...
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Vedi Polonia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nella sua storia plurisecolare, la Polonia è stata al centro delle dinamiche geopolitiche e delle contese dei grandi imperi europei. Strate;gicamente [...] storia della Polonia si è dipanata attraverso rapporti conflittuali non solo con la Russia ad est, ma anche con nei tribunali e nelle università. L’alto tasso di violenza domestica rappresenta un’ulteriore fonte di preoccupazione.
Economia
Nel 2009 ...
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Vedi Grecia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Propaggine meridionale della penisola balcanica protesa nel cuore del Mar Mediterraneo, la Grecia beneficia di una collocazione geografica che [...] all’attenzione il pericolo del terrorismo e della violenza generato da malcontento e povertà, inducendo le autorità la questione che si è posta era se salvare un paese che non aveva rispettato il patto di stabilità dell’Unione o se lasciare che ...
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Vedi Iraq dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Iraq, situato nel cuore del Medio Oriente, è oggi un paese in transizione e in cerca di stabilità, dopo l’invasione degli Stati Uniti e dei loro [...] paese, sorretta da più di mezzo secolo dalle esportazioni di petrolio, non ha potuto che seguirne il crollo con l’inizio della guerra tuttavia a un lento declino degli attentati e della violenza interna, grazie alla cattura dei leader di al-Qaida ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...