BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] in massimo risalto il nesso terrorista tra guerra esterna e violenza rivoluzionaria interna; il B. partecipò anche a fatti ; al ministero della Guerra per gli anni 1793-95. Non ha ancora svelato tutto il materiale che dovrebbe trovarvisi l'Archivio ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] la cui affermazione permette di impedire il ricorso alla violenza e di far prevalere il diritto.
Pace e uguaglianza di Stati. In definitiva tra città-Stato, Stato nazionale e federazione non c'è solo una differenza di dimensioni. Si tratta anche di ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] (settembre 1921) in una di quelle crisi nervose, da cui non uscirà se non nel 1933-34, il più frequente contatto con il padre e E chi può negare che vi sia un rapporto diretto tra violenza in fabbrica e terrore?"). Il "filo rosso" del terrorismo ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] stata scritta da Clemente" (ibid. IV, 23, 11). Eusebio di Cesarea non ha dubbi che la lettera, "accolta da tutti", sia stata indirizzata da C ; E. Peretto, Clemente romano ai Corinti. Sfida alla violenza, "Vetera Christianorum", 26, 1989, pp. 89-114; ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] condizione della città oppressa dall'anarchia e dalle violenze baronali con un'eloquenza che gli valse l'ammirazione del periodo tra il 20 sett. 1353 e il 1º ag. 1354 non si è conservata.
Fino a questa data si conosce assai male l'andirivieni ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] C. gli aveva valso l'epiteto di "frate porco". Quanto al processo, non se ne trovarono tracce e si disse che forse mons. Della Casa l Roma per accusarlo di avergli rapito la figlia con la violenza. Inoltre, quando morirono a poca distanza di tempo due ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] deriva: quando dice 'no' a ogni guerra e a ogni violenza, quando difende ogni vita fino a delegittimare la pena di di Croazia / viene a veder la Veronica nostra / che per l'antica fame non sen sazia / ma dice nel pensier, fin che si mostra: / "Segnor ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] è stata solo un’anteprima delle razzie sui mari a venire. Alla base non c’è solo l’assenza di autorità politica in Somalia e nel Corno o armati a scopo di guerra civile; gli atti di violenza operati in tempo di guerra da navi mercantili contro navi ...
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Andrea Riccardi
Africa
«Un'altra Africa
è possibile, un'Africa
riconciliata con sé stessa»
(Aminata Traoré)
Un continente in guerra
di Andrea Riccardi
18 marzo
Si riuniscono per la prima volta, ad Addis [...] scarsa crescita. D'altra parte gli europei del 21° secolo non credono più di dover portare il 'fardello dell'uomo bianco'. Sono politici. In questa situazione si innestarono episodi di violenza, tra cui la pulizia etnica dello Shaba nell'agosto ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] . Tra le nazioni, invece, essi contavano sull'evidenza dell'interesse comune e dell'inutilità della violenza. In altre parole, il loro punto di vista, qui, non era liberale, ma implicitamente anarchico" (v. Robbins, 1937; tr. it., p. 158). In effetti ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...