Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] , entro i quali quell’assetto ecclesiale che si imporrà come ‘cattolico’ non è che uno dei molti, e minoritario fino alla fine del IV a un secolo, quello costantiniano, in cui la violenza contro i cristiani si diffuse e si inasprì pesantemente. ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] compravendita dei voti, gli odi e la violenza potessero essere usati al fine di raggiungere determinati Chiesa a un’altra, perché, disprezzata la virginale compagnia di una povera, non cercasse gli abbracci di un’adultera più ricca» (Hier., epist. 69 ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] , perché ha fondato il suo governo esclusivamente sulla violenza. Voltaire nomina le vittime più conosciute di Costantino: 1741) e in tedesco (1741-1744)51.
Nel Dictionnaire di Bayle non c’era una voce propriamente dedicata a Costantino, ma c’era un ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] le strade e i corsi d'acqua. Al di fuori di queste aree di pace era consentito esercitare la violenza, ma solo contro la persona dell'avversario e non contro le sue cose, e unicamente dal lunedì al mercoledì, mentre dal giovedì alla domenica le armi ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] da chi gli vengono i versi, respinge quasi con violenza le lodi, sentite come un’irrisione, proclama la propria un solo, ma certo, passo: HR III 7, da NH VII 3, 35). Non solo Paolo nell’HL usa e cita Plinio (I 2), ma riempie con glosse tratte ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] che l’intolleranza presupponga necessariamente spargimento di sangue, violenze fisiche, roghi e torture, e che laddove questi fenomeni non si registrino, o si registrino sporadicamente, non possa parlarsi di autentica ‘intolleranza’. La constatazione ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] , la prova certa che l'appartenenza religiosa della vittima costituisca la motivazione reale della violenza. Di fatto, dunque, in molti casi questi reati non sono puniti anche quando vengono denunciati.
Riferimenti Bibliografici
K.F. Allam, L'islam ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] , sì che la valutazione degli atti di violenza imputati ad Atanasio è a discrezione della commissione questi fatti è l’opera antidonatista di Ottato di Milevi, di cui non si conosce il titolo preciso (quello di adversus Parmenianum Donatistam è di ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] far passare il re sul fronte opposto. Ma, in fatto di "real padroado", non è che il nunzio riesca a smorzare l'ampia portata con cui l'intende il d'Alessandria. Furiosa la tempesta d'una violenza d'accuse che s'avventa sulla Compagnia aggredendola ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] da un signore della guerra e dal suo avversario. Della violenza e dell'annichilimento della persona umana è stata in alcuni di fatto una sorta di ultimatum) o che l'Iran sciita non ha nascosto di vedere più di un aspetto positivo nella decisione ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...