Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] Comunità che, ai sensi dell’art. 39, par. 4, TCE, si applica agli impieghi nella pubblica amministrazione. In attuazione di tale norma, l’art. 8 reg. CEE 1612/68 ha specificato che il lavoratore cittadino di uno Stato membro può essere escluso, sul ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] , al contrario, alla repressione) degli usi di una lingua, alla sua standardizzazione (con l'elaborazione di una norma codificata esplicitamente, e la preparazione di grammatiche e vocabolari di riferimento), all'allargamento del suo lessico, ecc ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] paradigma dei nomi riguarda solo la variazione della categoria di numero, in quanto per i nomi il genere è di norma predeterminato, cioè ciascun nome è o maschile o femminile (➔ morfologia; ➔ parole ambigeneri). Il paradigma dei nomi dell’italiano è ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] un verbo un aggettivo o un nome, da un aggettivo un nome, un verbo o un avverbio. Gli avverbi non si prestano di norma a essere basi di derivazione (ma cfr. sotto).
Per quanto riguarda la suffissazione che non determina un cambiamento nella parte del ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] di tempo (il giorno che lo vidi).
Alcune incertezze possono riguardare il rapporto tra il pronome e l’antecedente. Di norma i due elementi sono immediatamente contigui (sono andata dal medico che mi ha consigliato), a meno che non si abbia una ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] . L'intenzione dell'autore, Xu Shen, era quella di fissare una volta per tutte, partendo dalle grafie antiche, la norma e l'interpretazione grafica dei caratteri. L'opera vide, infatti, la luce al culmine della polemica suscitata dalla riscoperta dei ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] (a cura di) (1999), E poi venne la radio. “Radio Orario” 1925-1929, Roma, RAI-ERI.
Raffaelli, Sergio (1997), La norma linguistica alla radio nel periodo fascista, in Gli italiani trasmessi: la radio 1997, pp. 31-67.
Sabatini, Francesco (1997), Prove ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] marcati e appare orientata verso forme di ➔ koinè interregionale, che risente più dell’esempio del latino umanistico che della norma toscana trecentesca (Breschi 1986: 179-182; Tavoni 1992: 47-55) L’influsso della lingua letteraria volgare su quella ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] l’oralità, alla quale si associa una valenza testuale-informativa.
Meno soggetti a cambiamento e a scarto rispetto alla norma tradizionale appaiono invece altri fenomeni, tra i quali l’uso della -d eufonica; il ➔ che polivalente; l’indicativo in ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] italiano, tanto che ad esse era attribuito un «ascoso rancore», laddove la letteratura in dialetto implica la condivisone di una norma letteraria vista «non come un nemico, ma come un modello» (Croce 1952: 358).
Un problema di fondo riguarda l’avvio ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.