Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] con i termini, ancora una volta classici, di arsi e tesi. Del resto, in epoca classica il ritmo è legato di norma al metro, cioè al verso poetico regolarizzato dalla poesia.
In epoca moderna, la consapevolezza della differenza tra metro e ritmo si ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] locali.
Per quanto riguarda l’intitolazione a persone, già nel 1927 (legge n. 1188 del 23 giugno) venne introdotta la norma secondo la quale «nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] è, in questo senso, un esempio emblematico. Esso ha un valore prevalentemente imperfettivo, in quanto del processo che denota di norma non è possibile avere una visione globale (che includa, cioè, il suo punto terminale):
(5) Giovanni corre
Però, in ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] grammatica normativa e a fare uscire il costrutto dai confini di registro sopra definiti, promuovendolo a livello della norma.
Boccaccio, Giovanni (1976), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
Cresti, Emanuela (a cura di) (2000), Corpus ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] -conica. La r. che si sviluppa dalla radichetta è detta r. primaria; questa è cilindrica o in forma di cono molto lungo e sottile; la r. primaria di norma dà origine, ai lati, a r. secondarie; queste sono disposte in serie longitudinali, in numero di ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] che si esprime attraverso altrettante tradizioni grafiche, com’è normale in un’epoca in cui la scrittura non aveva una norma unica e codificata, e in cui inoltre convivevano, spesso in conflitto, abitudini scrittorie diverse (Maraschio 1993: 156-158 ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] nei programmi di posta elettronica, tali elementi vengono di norma omessi, almeno nelle e-mail di carattere non troppo formale come compresenti (in uno spazio virtuale che mima di norma quello reale) e dunque come se prendessero parte a ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] , come in generale quello di tutti i testi di età medievale, era ricco di volgarismi e di infrazioni alla norma grammaticale (➔ latino e italiano).
Il notaio era abituato alla mediazione linguistica, cioè al passaggio frequente tra due codici diversi ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] , reciprocità.
La localizzazione è il significato che conta il maggior numero di prefissi. I significati temporali sono di norma espressi da prefissi che indicano primariamente valori spaziali, anche se alcuni di essi (pre-, post-) sono attualmente ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] moroso/-a «innamorato/-a», al calabrese ’ndrangheta, ecc.
Come risulta dagli esempi, nello scritto l’aferesi è di norma segnalata, esattamente come l’➔elisione, dall’apostrofo, che però in questo caso richiede prima una spaziatura di separazione ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.