trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] : v. calore, trasmissione del. ◆ [FTC] [EMG] T. dell'energia elettrica: la distribuzione, su scala industriale, dell'energia elettrica (di norma in corrente alternata a bassa frequenza, che in Europa è di 50 Hz) nell'ambito di vaste zone (regioni ...
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termico
tèrmico [agg. (pl. m. -ci) Der. del gr. thermós "caldo", "che riguarda il calore o la temperatura"] [TRM] Analisi t.: finalizzata al riconoscimento di transizioni di fase: v. termica, analisi. [...] FTC] Trattamento t.: complesso di operazioni che si eseguono su materiali, spec. metallici e plastici, e che consistono di norma in un riscaldamento ad adatte temperature (sempre comunque inferiori a quella di fusione o di rammollimento del materiale ...
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costante 1
costante1 [s.f. dall'agg. costante] [LSF] Quantità o grandezza che non varia al variare di parametri dai quali si può a priori pensare che dipenda; in questo senso è contrapp. a variabile [...] (la c. di tempo di un circuito, le c. di uno strumento, ecc.). Per le varie locuz. si rinvia, di norma, all'aggettivo o al sostantivo di qualificazione: così, → astronomico per le c. astronomiche, → dielettrico per la c. dielettrica, ecc. ◆ [MTR ...
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topologia
topologìa [Comp. di topo- e -logia] [LSF] Per estensione del signif. nell'algebra (v. oltre), il termine indica anche la forma intrinseca di una struttura, cioè la forma che attiene alle proprietà [...] proprietà topologiche delle varietà e delle applicazioni differenziabili. ◆ [ALG] T. di un'algebra di von Neumann (t. debole, σ-debole, della norma, forte, *forte, σ-forte, σ-*forte): v. algebre di operatori: I 97 c e Tab. 4.1. ◆ [ALG] T. euclidea: v ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , con il compito di definire il modello linguistico di riferimento e di indicare le vie utili alla diffusione della norma (➔ questione della lingua). La comunanza di intenti non fu sufficiente ad azzerare le divergenze operative tra i componenti del ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] contenere resti di cibo; in altri esempi il cinerario era collocato in posizione orizzontale e non verticale come di norma. Talvolta esso era stato avvolto in un tessuto fermato da una fibula. Gli scavatori hanno osservato che nella necropoli ...
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limite
lìmite [Der del lat. limes -mitis] [LSF] Confine, termine, elemento di separazione; si specializza, in senso astratto, come il confine ideale al di sopra o al di sotto del quale si verifica un [...] di variabile reale. ◆ [FME] L. di dose: valore massimo dell'equivalente di dose di radiazioni per il singolo individuo cui, per norma, ci si deve attenere per le categorie di lavoratori esposte: v. FISICA SANITARIA: II 623 b. Per i valori di massima ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] elementari. Quanto ai f. attivi, essi di norma usano un amplificatore operazionale controreazionato mediante un f 'intende che l'attenuazione del f. abbia un determinato valore (di norma, 3 dB nel caso di segnali elettrici) alle frequenze di frontiera ...
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periodo
perìodo [Der. del lat. periodus, dal gr. períodos "circuito, giro", comp. di peri- "intorno" e hodós "strada"] [LSF] Per certi fenomeni, detti fenomeni periodici, il minimo intervallo di tempo, [...] ondulatori), n=1/λ. A seconda della natura del fenomeno, il p. (che senza ulteriori specificazioni va considerato di norma come p. temporale) prende nomi particolari: p. di oscillazione (di un pendolo, ecc.), p. di rotazione, di rivoluzione, ecc ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] in rete di elaboratori e i sistemi di comunicazione. La logica di funzionamento di un sistema di elaborazione è di norma di tipo discreto e rilevanti applicazioni dell’informatica, quali le basi di dati, hanno ugualmente una struttura di tipo ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.