CH O K?
La lettera k è estranea all’alfabeto italiano, ma ormai presente in un certo numero di ➔prestiti da diverse lingue (nel Grande Dizionario della Lingua italiana dell’uso diretto da Tullio De Mauro [...] , del 960 d.C.
Sao ko kelle terre per kelle fini que ki contene
Già negli anni Settanta del Novecento, la lettera k ebbe una notevole fortuna in una serie di usi fortemente espressivi, adottati soprattutto dai movimenti politici extraparlamentari ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] realismo arrivarono al neoromanticismo A. Järnefelt e gli svedofoni K. A. Tavaststjerna e M. Lybeck.
Agli inizi del Novecento predomina la personalità (in parte ancora neoromantica) di E. Leino, uno dei massimi poeti finlandesi (Tuonelan joutsen «Il ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] nelle lingue latine 2008, pp. 129-152.
Ferroni, Giulio (2003), Momenti dell’emigrazione intellettuale italiana dal Cinquecento al Novecento, in L’Italia fuori d’Italia 2003, pp. 119-139.
Folena, Gianfranco (1983), L’italiano in Europa. Esperienze ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] a spiegare il sensibile rallentamento nell’abbandono dei dialetti registrato un po’ ovunque a partire dagli anni ’90 del Novecento.
Ad ogni modo, per cercare di capire meglio le motivazioni profonde per cui – contrariamente a quanto ancora si crede ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] di tratti comuni.
Ma i lavori più recenti (cfr. Vanelli 2009, che esamina testi di area friulana del primo Novecento) hanno individuato la componente locale un po’ a tutti i livelli di analisi, confermando la collocazione dell’italiano popolare all ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] ruggine. Alfieri e la volontà del verso tragico, «Sigma» 9, 1/2, pp. 107-151.
Beccaria, Gian Luigi (1993), Dal Settecento al Novecento, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, vol. 1° (I luoghi della ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...]
Della storia delle letterature cristiane orientali il G. è considerato il maggior studioso europeo a cavallo fra Otto e Novecento: la sua vasta produzione in questo campo spazia dall'edizione di numerosi testi ecclesiastici siriaci e copti (di quest ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] ; mentre chiare e semplici tornano a essere nel Settecento. Poi il loro uso decade; sono tornate in onore nel Novecento, per lo più di stile antico.
Linguistica
Particolarità fonologica o morfologica la cui presenza caratterizza uno dei due elementi ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] . Tracce di parole tipiche dei giovani, in particolare dei giovani studenti, si trovano già a partire dalla prima metà del Novecento (per es., nel Garofano rosso di Elio Vittorini, 1933-1934, i ragazzi degli istituti tecnici vengono denominati con l ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] o da evitare).
La pubblicazione degli Esempi (che ebbero un'ininterrotta fortuna come libro di testo fino agli inizi del Novecento), se per un verso costituì la prima sistemazione e la prima concreta attuazione del ragionevole purismo del F., d'altro ...
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novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. (o 900) alunni. 2. Come s. m. (per lo più...
novecentismo
s. m. [der. di novecento]. – Le correnti di pensiero, le tendenze culturali o di costume, le esperienze artistiche e letterarie sviluppatesi nel sec. 20° con novità di aspetti nei confronti dei secoli precedenti, e considerate...