In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] 1944 con un decreto del comando alleato. In ogni caso, tutte le accademie sparse nella penisola, nel corso del Novecento, hanno dovuto affrontare l’esigenza di trovare una loro, nuova, collocazione accanto alle altre istituzioni culturali e formative ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] , La Scuola.
Pazzaglia, Luciano (a cura di) (1999), Cattolici, educazione e trasformazioni socioculturali in Italia tra Otto e Novecento, Brescia, La Scuola.
Pelizzari, Maria Rosaria (1989 a), Alfabeto e fisco. Tra cultura scritta e oralità nel Regno ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] estero in questi ultimi cento anni, come mostra il numero degli italianismi relativi all’alimentazione entrati in inglese nel Novecento: nella prima metà del secolo rappresentano infatti un quarto del totale, sono circa la metà nel periodo successivo ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] Il primo vocabolario fassano-tedesco fu compilato a cura di Hugo de Rossi nel 1914. Tra gli anni Venti e Trenta del Novecento furono edite grammatiche e vocabolari dell’ampezzano, a cura di Bruno Apollonio e Angelo Majoni, e del gardenese, a cura di ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] stata impegnata a impersonarla e farla rispettare.
Coletti, Vittorio (2000), Storia dell’italiano letterario. Dalle origini al Novecento, Torino, Einaudi.
Corti, Maria (2005), La lingua poetica avanti lo stilnovo. Studi sul lessico e sulla sintassi ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] loro: ad es., lo hopi, lingua amerindiana studiata dall’etnolinguista statunitense Benjamin L. Whorf negli anni Cinquanta del Novecento, codifica tre tempi, che non sono però presente, passato e futuro; una forma è utilizzata per codificare verità ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] del discorso riportato, Milano, Franco Angeli.
Cane, Eleonora (1969), Il discorso indiretto libero nella narrativa italiana del Novecento, Roma, Silva.
Herczeg, Giulio (1963), Lo stile indiretto libero in italiano, Firenze, Sansoni.
Mortara Garavelli ...
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giochi enigmistici
Ennio Peres
Come tenere allenata la mente
L'enigma è un gioco, di antichissima tradizione, la cui risoluzione comporta un ragionamento e non solo uno sforzo di memoria. I giochi enigmistici [...] costruiti essenzialmente su una serie di analogie metaforiche, come quelle presenti nell'indovinello della Sfinge. Dall'inizio del Novecento in poi, però, ha cominciato ad affermarsi uno stile più elaborato, basato su un abile intreccio di doppi ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] del pensiero per far intendere, attraverso poche parole, molto di quello che si è inteso sopprimere.
In italiano, nel Novecento, l’aposiopesi ha impiego nei poeti più attenti al circuito comunicativo col lettore. Così Guido Gozzano la usa come ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] italiana rispetto alle lingue dell’antichità classica.
Dell’ambiguità e dell’anfibologia si occupano i linguisti del Novecento, a cominciare da Ferdinand de Saussure, che riconobbe nel variare combinatorio (anagramma) del significante poetico un ...
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novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. (o 900) alunni. 2. Come s. m. (per lo più...
novecentismo
s. m. [der. di novecento]. – Le correnti di pensiero, le tendenze culturali o di costume, le esperienze artistiche e letterarie sviluppatesi nel sec. 20° con novità di aspetti nei confronti dei secoli precedenti, e considerate...