Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] tali scambi in numeropariè indipendente dal modo in cui essi vengono effettuati). Il gruppo An è semplice ed il suo ordine è n!/2.
I problema limitato di Burnside ha una risposta negativa quando r èdisparie maggiore o uguale a 4.381. Si tratta di ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] condizioni riguardanti gli interi complessi equivalenti a queste: un numerodispariè un numero non divisibile per 1+i, un numero primario è un numero a+ib tale che b èparie a+b−1 è divisibile per 4 (ma sono possibili altre normalizzazioni). Per ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] appartenenti a tale successione. Per esempio i numeridispari costituiscono una base di ordine 2. Euler e Christian Goldbach congetturarono che ogni numeropari ≥4 sia somma di due numeri primi (ogni numerodispari ≥7 sarebbe allora somma di tre ...
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determinante
determinante [agg. e s.m. Der. del part. pres. determinans -antis del lat. determinare "definire qualcosa fissandone i limiti" (affine a delimitare), comp. di de- e terminus "limite, confine" [...] prodotti sono in numero di n!) e a ciascuno di essi si attribuisca il segno + o il segno - a seconda che la permutazione h₁, h₂, ..., hn sia, rispetto alla permutazione 1, 2, ..., n, di classe pari o dispari: valore del d. è la somma algebrica dei ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] , rk≪f, è δ²r₁2(k-h)2f. Si vede allora che è possibile (e in infiniti modi) scegliere f in modo che δ risulti pari a un numero intero di lunghezze d quelle dispari (o pari) essendo intercettate dagli anelli opachi. Le considerazioni precedenti e le ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] ) di Fourier della f(α) e che è data da:
Dalla definizione di t. e di t. inversa segue la rappresentazione di g(t) mediante l’integrale di Fourier
La t. si riduce, nel caso di funzione dispari o pari, alla sentrasformata o cosentrasformata ...
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Chimica
La reazione mediante la quale, in una molecola, un atomo, o un gruppo di atomi (gruppo uscente) viene sostituito da un altro atomo o gruppo di atomi (gruppo entrante o sostituente).
In chimica [...] si può decomporre in più modi nel prodotto di trasposizioni; il numero di queste ultime è sempre pari o sempre dispari, e corrispondentemente la s. si dirà di classe pari o di classe dispari.
Rispetto all’operazione di prodotto, l’insieme di tutte le ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] segno) nella successione dei coefficienti è uguale al numero delle radici positive dell'e. (tenuto conto della loro molteplicità) oppure lo supera di un numeropari; lo stesso può affermarsi delle permanenze di segno e delle radici negative. Per un ...
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grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] si suol dire, un g. di Eulero. Ebbene, un g. è di Eulero se ogni suo vertice èpari, ossia se da ogni vertice esce un numeropari di spigoli oppure se vi sono due soli vertici dispari (e in questo caso il percorso deve avere inizio da uno di questi ...
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teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...] molteplicità, un polinomio a coefficienti complessi ha sempre un numero di radici complesse pari al suo grado. È questa la forma completa del teorema fondamentale dell’algebra. Il teorema è stato per la prima volta enunciato da René Descartes nel ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
dispari
dìspari (ant. dispàri) agg. [dal lat. dispar -ăris, comp. di dis-1 e par «pari»]. – 1. Non pari, cioè non divisibile per 2: numeri d., i numeri interi 1, 3, 5, 7, ecc.; o espresso da un numero dispari: i giorni d. della settimana,...