I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] definiamo ga(t)=g(at) allora la funzione ga(t) risulta una contrazione o una dilatazione della funzione g(t) a seconda che il numeroreale positivo a sia minore o maggiore di 1. Tra le proprietà della trasformata di Fourier si ha che ĝa(ω)=(1/a)ĝ(ω/a ...
Leggi Tutto
INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] da L. Euler (1781), la quale dà questa frazione come somma di tanti termini del tipo
(p, q, λ e μ numerireali), termini che s'integrano facilmente.
È da rilevare che l'integrale indefinito d'una qualsiasi funzione razionale è sempre composto d'un ...
Leggi Tutto
INFERENZA STATISTICA
Ludovico Piccinato
Si ha un'inferenza statistica (v. anche statistica, App. IV, iii, p. 451) quando, sulla base dell'informazione fornita dall'osservazione di alcuni fatti e poi [...] σ è noto, come assumeremo sempre anche in seguito, le ipotesi sono costituite semplicemente dai possibili valori μ (per es. i numerireali positivi); se invece anche σ fosse incognito, le ipotesi sarebbero le coppie (μ, σ). Il generico risultato è in ...
Leggi Tutto
. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] geometrica delle funzioni e delle equazioni algebriche, II, ii, cap. III, Bologna 1918; articoli di F. Enriques (sui numerireali), G. Vitali, E. Bompiani, in Questioni riguardanti le matematiche elementari, I, II, Bologna 1924-25; E. Rufini, Il ...
Leggi Tutto
VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] medesimo piano), ogni vettore a dello spazio è una funzione lineare di i, j, k; cioè si può sempre porre
dove la terna di numerireali x, y, z è unica.
5. Prodotto scalare o interno di due vettori. - Si designa con a × b (da leggersi "a scalare b" o ...
Leggi Tutto
SISTEMI
Antonio Ruberti
Alberto Isidori
Ingegneria dei sistemi. - L'i. dei s. è quel ramo dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio dei s. complessi, con una metodologia che tende a esaminare l'aspetto [...] su una scatola nera si può procedere nel seguente modo:
si considera un sottoinsieme ordinato T dell'insieme R dei numerireali, che viene detto "insieme di valori del tempo";
s'indica con T(t0) il sottoinsieme:
si considerano due insiemi arbitrari ...
Leggi Tutto
GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] vertice d'uscita e vertice d'entrata): a ciascun arco si associa un numeroreale non negativo, detto la sua "capacità". Un "flusso" è un'applicazione di S nell'insieme dei numerireali non negativi, tale che il flusso di ogni arco non superi la ...
Leggi Tutto
FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] insieme V ⊆ Σ si dice una "varietà lineare" se, presi comunque 2 punti x1, x2 ∈ V e 2 numerireali c1, c2, anche il punto c1x1 + c2x2 appartiene a V. Evidentemente è ω ∈ V, S-104???V ⊆ Σ.
VI) Funzionali lineari. - Nell'a. f. interessano le funzioni ...
Leggi Tutto
. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] corpo complesso. Si dice precisamente che in un corpo K è definita una "valutazione" se per ogni elementti x di K è definito un numeroreale ϕ (x), con le seguenti condizioni:
Se ϕ è una valutazione in K e si assume ϕ (a − b) come "distanza" tra i ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 202)
Per quanto riguarda l'a., gli anni Ottanta hanno segnato un progresso in tutti i settori del processo produttivo, dal punto di vista sia tecnico che metodologico, paragonabile solo [...] di un sistema di questo genere è una grandezza ibrida, consistente nell'aggregato di un vettore di numerireali e di un certo numero di variabili di tipo logico (tipicamente variabili a due soli valori).
Per quanto riguarda il coordinamento delle ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...