BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] lentezza era accentuata da un metodo di lavoro assai complesso, che comportava centinaia di disegni e studi preparatori finora non identificati di F. B. negli Uffizi, Firenze 1913 (con numerose ili.); Studi e notizie su F. B., a cura della Brigata ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] . "ebbe tanti scolari nel suo studio, che quasi impossibile sarebbe il numerarli" (De Rossi, 1786); fra questi furono R. Mengs, G. pp. 12, 77 s., tavv. 62-4; T. M. Gallino, Il complesso monum. di S. Chiara in Napoli, Napoli 1963, pp. 75-78; Schede ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] , Roma 1913) e portarono a termine un gran numero di edifici definiti da compostezza formale e decoro borghese nel giro di soli tre anni. Concepì l’impianto generale del complesso, ideò l’articolata struttura del rettorato (il centro dell’intervento ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] 'aiuto di uno zio materno, il banchiere Laudadio Della Ripa. Numerose notizie sulla vita della famiglia e sugli interessi dei suoi membri buon livello; la sua vasta opera testimonia nel complesso la situazione di una certa cultura italiana, aperta ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] caldeggiato da G. Semper (1867) che lo disse "in complesso un gran bel lavoro... raffinato, ed elegante".
In Intorno alla 1867, lasciò all'Accademia di S. Luca di Roma un cospicuo numero dei suoi progetti e disegni: il Fondo Cipolla (P. Marconi-A ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] di Barra (Novelli Radice, 1976) e un certo numero di Battaglie nelle quali il neovenetismo comune ai due pittori nel Settecento, Mantova 1951, pp. 28 s.; U.Prota Giurleo, Un complesso familiare di artisti napoletani..., in Napoli, s. 2, LXXVII (1951), ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] soggiorno a Lecce del G. è costituito da un portale del complesso dei gesuiti che affaccia su via Oronzo Tiso, episodio che gli fu quindi affidata a Conforto, il quale accrebbe il numero delle cappelle (che diventarono di pianta rettangolare e non ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] lui il primo inventore, ma per averne anco fatto un numero infinito e di rara bellezza; talché non parea piacessino se , sopra il pilastro sinistro, a grisaille, una figura di David. Il complesso reca la data del 15 dic. 1485. La tavola d'altare è ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] infatti, si distingue nell'intero ciclo, svolto lungo le pareti con un numero di scene inferiore a quello della cappella di S. Marziale e da quel complesso stilisticamente distante per una più pacata articolazione degli spazi architettonici, per una ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] una cospicua posizione economica, consistente in due canonicati e un gran numero di case, campi, livelli, situati per lo più nel basso , che il C. abbia avuto parte nell'ideazione del complesso; del resto, il suo Trattato dell'architettura rivela la ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...