TURONE
T. Franco
TURONE Pittore attivo a Verona durante la seconda metà del Trecento, documentato dal 1356 al 1387.Le notizie sulla vicenda umana e artistica del pittore sono assai limitate e tutte [...] a T. si sono susseguite, attingendo al cospicuo numero di pitture anonime trecentesche d'ambito veronese, restituendo però 1930) riferì nel loro complesso a T. e alla sua bottega. La realizzazione di questo complesso di manoscritti fu però ...
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TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] - hanno del tutto alterato l'immagine architettonica del complesso medievale, ribaltando tra l'altro l'orientamento dell'edificio tardotrecenteschi di fattura centroitaliana, che per numero e qualità costituiscono un insieme eccezionale (Montuschi ...
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Alessio D'Auria
Urbanizzazione e politica energetica: il caso Germania
Nel 2010, per la prima volta, il numero di abitanti delle aree urbane ha superato quello di residenti rurali: oltre il 50% della [...] da una rete di teleriscaldamento collegata a un impianto di cogenerazione, alimentata per l’80% da biomasse locali. Il complesso di tali misure ha condotto a un risparmio di emissioni di CO2 di oltre il 60%. Inoltre, relativamente alla mobilità ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] Le fonti arabe utili per ricostruire la storia della città sono numerose, ma raramente esaurienti; vanno citati i testi di al-Bakrī , ad accesso rettilineo semplice, posto sull'asse del complesso. Si ritiene che l'impianto generale fosse quadrato ( ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] 31 a.E./651), si fissò con un complesso e non ben documentato processo di scritturazione e codificazione (sec. 13°-14°), alle cui officine librarie contigue si devono numerosi codici monumentali, di massimo formato e lusso, come quello eseguito al ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] commissione di Carlo Frua, un grande progetto del complesso architettonico di piazza S. Babila, che non a cura di S. Danesi-L. Patetta, Milano-Venezia 1976, ad Indicem; Controspazio (numero monografico dedicato a L. B.), 1978, n. 2-3; Il disegno di L. ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] opere migliori e comunque l'episodio più felice del complesso. Nel 1927 l'A. aveva aderito alla costituzione per la Piazza e la Mostra della romanità all'E 42, ibid.,XVIII (1939), numero speciale, pp. 46 s.; V. B. Morpurgo, P. A.,in Rass. critica ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] - con ritmo variabile - fornici il cui numero si riduce proporzionalmente procedendo verso l'innesto con e della Brianza, IV, 1, Milano 1976, pp. 9-71: 19-20.
L. Caramel, I complessi di Agliate e di Civate, ivi, IV, 2, Milano 1984, pp. 9-41: 11-23, ...
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VISBY
G. Westholm
Cittadina della Svezia, posta nella parte occidentale dell'isola di Gotland (v.).
L'insediamento medievale, con edifici in muratura, fu preceduto da un abitato con costruzioni in legno [...] del sec. 18°, l'economia tornò a fiorire, un gran numero di edifici medievali fu raso al suolo per far posto a un in epoca tardomedievale, unite tra loro, costituivano il più grande complesso religioso della città. Sotto le rovine di S. Giovanni sono ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] riprese a scolpire per il resto dei suoi anni.
Nel complesso, la sua copiosa produzione non esula dalla cultura figurativa nazionale del consegnare, fino a pagamento avvenuto. Eseguì in gran numero statue, di formato minore, dove riecheggiano le sue ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...