Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] che investivano gli snodi più problematici delle sue opere. Il numero più ampio delle censure è di carattere politico, vale a ambire a disegnare un quadro più articolato e storicamente complesso di queste vicende.
Di diverso spessore fu l’opera ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] , che si fondavano su Varrone e Palladio. Più complesso il rapporto con la tradizione ippiatrica greca e bizantina. 'ippiatria di Ierocle, che cominciano a introdurre un certo numero di grecismi nella terminologia ippiatrica (i testi sono ancora ...
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La scienza in Cina: i Ming. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo d'innovazione tecnica che aveva interessato il libro [...] Primavere e autunni) e delle ventuno Storie dinastiche, pubblicate nel XVI sec.; nel complesso, però, le opere stampate a Pechino furono decisamente meno numerose di quelle prodotte a Nanchino.
L'Università imperiale, tuttavia non fu il solo ufficio ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] la sola facoltà di nominare giudici e notai agli atti, nel numero di sei nelle terre demaniali, tranne che a Napoli, Salerno e conferirgli la publica fides. Questa risultava invece da un complesso di elementi, quali la sottoscrizione delle parti, dei ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] sostanziale sostegno al governo si riscontra ancora ad esempio nei numeri del 16 e 19 marzo 1902 (articoli La reazione altro destituire il governatore. Se il C. riuscì nel complesso a persuadere la federazione repubblicana romagnola (cfr. la lettera ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] , 1997, p. 237).
Alla cosiddetta vulgata si attenevano le numerose edizioni antiche, almeno fino a quella curata da Huillard-Bréholles (che Secondo la ricostruzione proposta da Caruso, quel complesso di norme aventi ad oggetto la revisione dell ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] ’operazione unitaria. Se essi erano stati di numero abbastanza ridotto rispetto all’intera popolazione, avevano la storiografia sabaudista. Egli coglieva il vasto e complesso articolarsi del movimento nazionale italiano come grande momento della ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] compiacenze salottiere dell'ormai anziana amica per riempire le numerose lettere ch'egli quotidianamente inviava agli inquisitori di Stato nuovo secolo, sono in fondo espressione di un complesso momento di trasformazione politica e morale, la cui ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] con i sabelliani, che erano presenti in buon numero nella Pentapoli libica. Il contrasto verteva sulla dottrina Origene e che si è visto D. respingere come troppo divisivo. Nel complesso, la concezione di Dio, molto unitiva, di D. era molto ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] non solo di una decina di figli maschi, ma anche di un complesso di beni, valutati all'estimo 5.000 lire. Tra i figli di Guido, aveva raccolto, e non a fini commerciali, un buon numero di libri di diritto. Approssimandosi la fine della vita si era ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...