La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] stato di un sistema consiste nell'assegnare valori a un numero sufficiente di tali variabili, in modo che tutta l'evoluzione ; il secondo si riferisce alla possibilità di conoscere l'intero stato di un sistema, potendo solo accedere alla misura ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] Più il fenomeno è ripetibile e schematizzabile usando un numero ridotto di variabili, più è facile pensare all' di follicoli che a volte circondano la massa tumorale; l'interazione meccanica tra il tumore e i tessuti circostanti; il processo ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] ad un corpo finito, i cui elementi si possono mettere in corrispondenza biunivoca con i resti della divisione dei numeriinteri per un numero primo p, constando così di p elementi distinti. Nel primo caso il corpo K si dice di "caratteristica zero ...
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Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] in frequenza): la funzione ψ(x) deve verificare per tutti gli interi n=0,..., m−1 l'identità; il parametro m è detto numero di momenti nulli della w. ed è strettamente legato al numero di oscillazioni di ψ(x). Dato che gli elementi della base di ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] strette analogie con l'ampliamento del campo dei numeri razionali in quello dei numeri reali.
Sulle d., definite in uno stesso unificare e a snellire i metodi di risoluzione di intere classi di equazioni differenziali, ordinarie o a derivate parziali ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] difetto; se è > x, che è un'a. di x per eccesso. Il numero ε si chiama "errore assoluto"; si parla invece di "errore relativo" per il rapporto ε/x ∈ C°[0,1]} con ∥ u ∥X =
Per ogni intero positivo N indichiamo con XN lo spazio dei vettori uN ad N ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] di Betti: detto bi (X) il grado di Pi (t), allora x = Σ (-1)i bi (X). Inoltre se X è definita sugli interi, bi (X) sono i numeri di Betti di X pensata come varietà analitica complessa.
Uno dei maggiori contributi di Weil è la dimostrazione che le sue ...
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Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] problema è innanzitutto di sapere se è il caso di avere un numero minore di uomini per farli più ricchi, o, in termini più assai più costosa che per il passato, soprattutto se concerne un'intera famiglia e se è definitiva. Mentre un tempo il suo ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] a dire identificando i punti le cui coordinate differiscono solo per interi), lo si può dotare di una metrica ‛piatta' per cui ponendo χ = Σnp=0 (- 1)p cp, dove cp è il numero delle celle di dimensione p; quindi nel caso dell'ipercubo suddetto si ha ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] come una relazione tra gli elementi dell'anello Z[ζp], composto da tutti i numeri complessi della forma a0 + a1ζp + … + ap-1ζpp-1 con gli ai interi. È naturale chiedersi sotto quali condizioni essa comporti che ciascun fattore x + ζpky sia ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...