Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] (basti pensare alla Ratio studiorum dei Gesuiti), e che il numero di testi scritti in latino fra il XVI e il XVIII di italiano che egli scrive. Il grande poligrafo Pietro Aretino, attivo prima a Roma poi a Venezia fra il 1517 e il 1556, scrive ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] maggiore tra alcune lingue che in altre.
Leopardi, nel passo prima citato, aveva probabilmente in mente le forme grafiche quando definì si è visto, dalla riconoscibilità delle parole, dal numero di lingue in cui si trovano e dalla cultura linguistica ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] FC6)
dove al nome libro sono aggiunti elementi posti sia prima che dopo: prima l’articolo un; dopo l’avverbio molto e l’aggettivo avverbio molto. Spesso l’➔accordo di ➔ genere e di ➔ numero serve a mostrare la dipendenza fra i singoli elementi del SN. ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] le varianti con pronome relativo flesso con accordo di genere e numero (il ragazzo al quale ho dato il libro), con pronome tra forma riflessiva e forma non riflessiva nei pronomi di prima e seconda persona ce l’ha necessariamente anche nel pronome ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] . La capacità linguistica, che si manifesta nel crescente numero di parole, elementi grammaticali e regole per costruire frasi operatori si pongono allo snodo dell’enunciato tra Topic e Fuoco (primo mamma [Topic] – no italiana [Fuoco]) «la mamma ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] 45 volumi di registri della cancelleria angioina. Se nella prima fase della dominazione il francese godette indubbiamente di maggior forza, il prestigio del fiorentino e della numerosa e qualificata comunità fiorentina presente a corte, che culminò ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] cronologica e accomunate dal fatto di condividere un certo numero di attanti: Chuang-Tzu, il re, il disegno a 16), fino al tie break, nel quale ha avuto un primo minibreak, annullato prima di chiudere 7-5. Più farraginoso per l’elvetico il terzo ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] + post > dopo. Altre innovazioni sono le numerose preposizioni derivate da lessemi appartenenti ad altre classi grammaticali: avverbi (5) e (6), tratti dal web:
(5) La prima, col pari col Livorno, non è stata entusiasmante
(http://orgogliogobbo. ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] filosofia elettere, VII (1883), ma già i suoi studi avevano subito una prima interruzione.
Nel 1882 il sindaco di Alatri, P. F. Cerica, interna, su cui tornarono in parte anche i numerosi contributi apparsi in quegli anni nei Rendiconti della R ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] 55)
Una categoria a sé stante è costituita da un limitato numero di aggettivi, tra i quali bello, difficile, facile, piacevole tedesca di non lasciare nei campi di concentramento nessun uomo vivo (Primo Levi, La tregua, p. 9)
(36) Ma sospirò e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...