Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] è svalutato come inadeguato a quella religiosità strettamente razionale che K. assume come ideale.
Rimanevano esclusi difficile riuscì a K. fronteggiare con uguale successo le numerose critiche che assumevano come punto di partenza il suo stesso ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] e modelli adatti agli scopi di altre scienze (fisica, biologia ecc.).
Originariamente, la m. è la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità discreta) e delle misure (geometria, intesa come scienza dell’estensione ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] del diritto di intervento in assemblea), altri, invece, sono proporzionati al numero di a. detenute. È fatto divieto, in ogni caso, di emettere consideri l’uomo come un essere razionale. La razionalità rispetto allo scopo costituisce senza dubbio ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] 1629, di un trattato di metafisica nel quale fondare su basi razionali i concetti dell'esistenza di Dio e dell'immortalità spirituale dell' del piano per mezzo di una coppia ordinata di numeri (coordinate cartesiane) e di considerare una curva piana ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] esperienza di quei popoli, anteriore a ogni processo razionale).
Astronomia
Strumento, detto anche u. geodetico, comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse.
Gli studi
La convinzione che le lingue abbiano tratti comuni ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] sperimentali di confronto nel sec. 18º per la meccanica razionale, assorbirono E. per tutto l'arco delle sue attività: ponti di Könisberg, insieme ai suoi studî sulla relazione tra il numero di vertici, di spigoli e di facce di un poliedro sono ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] . Spinoza, che teorizzò un processo di derivazione razionale, anzi geometrica, del mondo dall’unica e infinita ragioni vietato (conservazione della carica elettrica, del numero barionico, dei numeri leptonici, del momento angolare ecc.). Gli elettroni ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] tra le regole pratiche di calcolo sui numeri (interi) e la scienza dei numeri. P. quindi «elevò l'aritmetica al attribuita anche, e soprattutto, la fondazione della geometria razionale. Il desiderio di dare una giustificazione rigorosa e generale ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] es., «l’uomo è un animale [genere prossimo] razionale [differenza specifica]».
Nella filosofia moderna, si intende per d non definiti esplicitamente, ma legati da un certo numero di postulati; questi definiscono implicitamente quelli, nel senso ...
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Filosofo ed epistemologo italiano (n. Eboli, Salerno, 1961). Dal 2011 è responsabile della pagina “Scienza e filosofia” del supplemento culturale domenicale de Il Sole 24 ore, dove tiene la rubrica “Filosofia [...] delle idee non comuni (2010); Perché pagare le tangenti è razionale ma non vi conviene (2012); Istruzioni per rendersi felici ( . Per la sua attività giornalistica e pubblicistica ha vinto numerosi premi, l’ultimo il Premio Mente e Cervello (Torino ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...