Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] e ottanta da parte di quella che si definisce 'nuova' sociologia della scienza, che variamente si ispira a 236-252.
Phillips, D., Le comunità scientifiche come garanzia dell'oggettività della conoscenza, in "Problemi", 1976, XLV.
Polanyi, M., Science ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] o storico è illusoria. In breve, non c'è oggettività quando le scienze sociali e umane si propongono di ' dipende in genere dalla scoperta di elementi nuovi, ma piuttosto dal fatto che, per definizione, un nuovo punto di vista è sempre possibile e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] permanente tra il «principio critico della soggettività» e la «nozione precritica dell’oggettività», cioè il residuo di una ‘cosa in sé’ metaempirica (G. Semerari, Scienza nuova e ragione [1961], in Id., Civiltà dei fini e civiltà dei mezzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] divenire, come si disse, pura cultura […]. È perciò una cultura (la nuova) che nasce non dall’ozio ma dal lavoro dell’uomo, non dall è il motore dello sviluppo del sistema […]. Ogni oggettivismo materialistico viene con ciò meno: il rapporto è aperto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] uguale all’uomo che è stato ed è protagonista della nuova scienza, e i destini della democrazia sono strettamente legati tali metodi trovano la propria origine nel bisogno di oggettività insito nell’esigenza sociale di comunicare con gli altri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] di rispolverarlo e rimetterlo all’ordine del giorno. Perché di nuovo l’uomo di cultura ha una responsabilità (Praxis ed empirismo, metafisiche presupposte come sapere sapienziale. Anche l’«oggettività» dell’esperienza non è che «intersoggettività», ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] vari livelli: molecolare, atomico, subatomico - le categorie della oggettività e della atemporalità, e dove svanisce ogni pretesa di accorgersi di tutta una realtà in divenire. In questa nuova filosofia naturale sono entrate l'insidia del caso e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] che ha portato l’altro soggetto a produrre le sue oggettivazioni, pena la caduta nell’idea assurda che si possa intendere più rispetto a Pareyson), fa registrare all’anagrafe filosofica un nuovo brand, allorché nel 1983 Vattimo cura, insieme a Pier ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] ’accento dalla libertà alla necessità, dalla soggettività all’oggettività: e nel 1919 contro Lenin ricorda che le perché è lotta con le forze vive di conservazione. Bisogno di nuove forme contro resistenza delle forme già costituite, è un’antitesi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] una soggettività trascendentale, ma, al contrario, un’oggettività ontologica.
Avendo posto le premesse per la ricerca prima edizione (anche postuma) e l’edizione moderna più adeguata:
Nuovo saggio sull’origine delle idee (1829-1830), a cura di G ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...