Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] dei banchieri del 1211: Uki «Ughi», teckiaio «teghiaio» (Biffi & Maraschio 2009: 2817); o infine il particolare della ‹t› cedigliata (‹ţ›) per rendere la palatoalveolare affricata sorda /ʦ/ ricorrente in manoscritti due-quattrocenteschi (Coluccia ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] , p. 88)
Ecco una trascrizione fonetica nell’alfabeto IPA:
[per ˈvia di ˈfɔrʦa si ˈpwɔ ˈdanːo ˈdare ɔ pːer ˈɔste ɔ pːer naˈviʎːoɔ pːer ˈarme ɔ pːer torˈmento ɔ pːer reˈkar ˈʤεnte skaˈtːʃata in lor paˈeze ε pːer ˈaltre koˈtali ˈkɔse]
Come si vede, la ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] non c’è pane»), l’uno e l’altro correnti in zona genovese; o odor da fumo («di fumo»), normale a Venezia come a Padova.
L’ l’italiano regionale, in Come parlano gli italiani, a cura di T. De Mauro, Scandicci, La Nuova Italia, pp. 157-165.
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] Tristano; e raunò baroni e suoi cavalieri, e mandò commanda[nd]o a Tristano che sotto pena del cuore non si partisse sanza suo
Manzoni, Alessandro (1987), I promessi sposi, a cura di T. Di Salvo, Bologna, Zanichelli.
Maraini, Dacia (2009), Bagheria ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] mie (di Dante) ali»] (Dante, Par. XXXIII, 139)
(66) Io veggio ben sì come tu t’annidi nel proprio lume [= «nel tuo (di Giustiniano) lume»] (Dante, Par. V, 124-125)
(67) O Saùl, come in su la propria spada [= «sulla tua (di Saùl) spada»] (Dante, Purg ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] verbi sintagmatici hanno secondo i casi valore locativo-direzionale, metaforico o idiomatico (come in 22 a.-c.), una versatilità d’uso di Linguistica Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] mosso con largo anticipo, ha perso il treno, poiché c’era lo (o a causa dello) sciopero dei mezzi pubblici
(4) se comprendere è impossibile, luglio 2003, mentre il collegio sindacale e D & T con nota del 23 luglio 2003. Ciò nonostante, la Consob ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] «brutto», [nof] «nuovo», [faŋ] «fame», [dis] «dice», [saŋt] «santo», [falθ] «falce», e persino [kaŋ] «cane» e «cani», e alla /z/ di [ˈseŋto], [ˈzeŋte]. In posizione finale di parola o di sillaba /n/ e /m/ sono realizzate come [ŋ]: [paˈroŋ] «padrone», ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] Thornton 2005), come negli esempi seguenti: «per la via di terra o ‘fondamenta’, come a Vinegia dir si costuma» (Matteo Bandello, cit. (< lat. pipiōnem, con lo sviluppo meridionale -pj- > /tːʃ/), di rione (< lat. regiōnem, con -gi- > /j ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] si modellano forme fuori standard presentate come arcaismi (il cosiddetto imperativo tragico, con proclisi del pronome: t’arresta!; ➔ imperativo) o, già dal Cinquecento, l’anteposizione del possessivo nelle allocuzioni (mio padre! per padre mio!).
Se ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...