Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] sintagmi liberi risultano impossibili:
(11) prendere sonno: *prendere il o un o molto o del sonno
a. *il sonno che ha preso Luca
b. di Linguistica Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] fenomeno è anche riportato a livello ortografico (ad es., [imbaˈtːibile] imbattibile, da in+battibile con un allomorfo del prefisso in oltre che l’alveolare (ad es., roman. pio[mː]o ~ pio[mb]o), e la tendenza a sonorizzare le consonanti sorde dopo ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] ma belli (D. Risi); Profondo rosso (D. Argento); Siamo uomini o caporali? (C. Mastrocinque, e già prima dal libro di Totò e (A. Blasetti, dal dramma di S. Benelli) o del Postino suona sempre due volte (T. Garnett e poi B. Rafelson, dal romanzo di J ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] categorie grammaticali volgari, come l’articolo, semplicemente inserito: «et non permittit crescere fadiga lo cazo» (T 38) o applicato a sintagmi con definizione morfematica casuale (preferibilmente in clausola esametrica, dove l’articolo completa il ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] es., Dio è), di luogo (per es., il nonno è in casa) o di identità (per es., la stella della sera è Venere).
I verbi nascere, Società di Linguistica Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] ; 4, in cui si chiede l’anno di nascita), animato (2 e 3) o inanimato (1 e 4):
(1) che/quali programmi hai?
(2) con che/ preceduta da preposizione in funzione di complemento indiretto («per cui t’à così distructo ... Amore?», Dante, Vita nuova, II ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] la sola lettera ‹c› in cane ma col digramma ‹ch› in chiostro, o del suono /ʤ/, indicato con ‹g› in gesso, ma con ‹gi› ‹l› ‹m› ‹n› ‹p› ‹r› ‹t› ‹v›). Serianni (1997) classifica i restanti 10 in tre tipologie: polivalenti (‹e› ‹o› ‹i› ‹u› ‹c› ‹g› ‹s› ‹ ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] callo [ˈkaɫːo] (Marotta & Nocchi 2001), nel ferrarese come in male [ˈmaɫ], sala [ˈsaːɫa] e valle [ˈvaɫːe], in Ciociaria come in colpo [ˈkoɫpo], alba [ˈaɫba] e nel napoletano come in collana [kuˈɫːaːnə], alto [ˈaɫːtə] e sale [ˈsaːɫə]. Fenomeni di ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] scempie determinando la perdita della fase di occlusione, motivo per cui le consonanti interessate sono pronunciate ➔ fricative o spesso approssimanti, ovvero:
/p t k/ > [φ θ h/x]
ape > [ˈaφe], petalo > [ˈpɛθalo], decoro > [deˈhɔro]
/b d ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] greche nelle quali erano prevalenti il ricorso alla sinonimia e/o a termini polisemici, risultano ancora lontane dallo statuto del testo , Aula magna della Sapienza, 8-10 novembre 1985), a cura di T. De Mauro et al., Roma, Bulzoni, pp. 153-164.
De ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...