Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] , le mentalità prelogiche, le religioni, i costumi, che un tempo erano considerati aberranti rispetto alla norma occidentale.
Anche la ricerca scientifica moderna ha contribuito a tale svolta. I paradigmi dominanti della scienza antica riflettevano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] . Non è strano che vi si affrontino la common law, il cosiddetto diritto indiano (diritto ‘spagnolo’ per le Indie occidentali) o le fonti giuridiche dell’Europa dell’Est, a dimostrazione della serietà del progetto editoriale. Dopo mezzo secolo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] 1976).
A.J. Gurevič, Problemi genezisa feodalizma v zapadnoj Evrope (Problemi della genesi del feudalesimo nell'Europa occidentale), Moskva 1970 (trad. it. Le origini del feudalesimo, Roma-Bari 1982).
O. Hintze, Feudalismus-Kapitalismus, hrsg. G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] di ragion di Stato costituiscono solamente le premesse di quell’insieme di processi che conducono nella storia occidentale alla piena governamentalizzazione dello stato. Lo Stato moderno prende via via corpo come complesso dei dispositivi politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] unbound Prometheus, Cambridge 1969 (trad. it. Prometeo liberato. Trasformazioni tecnologiche e sviluppo industriale nell’Europa occidentale dal 1750 ai giorni nostri, Torino 1978).
P. Costa, Il progetto giuridico. Ricerche sulla giurisprudenza del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] il giuspositivismo italiano. Certo, egli coltiva già la filosofia del diritto dei giuristi della sua scuola nord-occidentale postbellica in L’analogia nella logica del diritto (1938): testo rappresentativo, pur nella sua limpidezza, di genericità ...
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Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] tra un diritto penale del nemico e un diritto penale del cittadino. Il terrorista islamico che combatte la civiltà occidentale per distruggerla, non avrebbe diritto alle garanzie riconosciute al cittadino, nella misura in cui quest’ultimo comunque si ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] dell'Australia, in America presso gl'Indiani delle praterie, in Africa, e verosimilmente esisteva anche nell'Europa occidentale preistorica. A questa caccia di forma socialmente superiore si collega il totemismo (v.).
Per quanto riguarda gli ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] aggiunti coloro che studiarono senza laurearsi. Cifre certo significative: si tratta però di una sorta di influsso della scienza occidentale sulla cultura ebraica, e non più di una libera circolazione culturale come quella che si era avuta fino al ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] Peter Lundgreen, Il reclutamento e l'addestramento del personale tecnico e amministrativo, in La formazione degli stati nazionali nell'Europa occidentale, a cura di Charles Tilly, Bologna 1984, pp. 300 ss. (pp. 297-395); Gerald E. Aylmer, The King's ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...