Storico italiano dell'antichità (Catania 1916 - Roma 1987); prof. univ. di storia antica dal 1948 a Catania e, dal 1963, di storia romana nell'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1973). Si è occupato [...] stato repubblicano (1945), Introduzione alle guerre puniche (1947), Fra Oriente e Occidente (1947), Aspetti sociali del quarto secolo (1951), Trattato di storia romana (L'impero romano) (1956), Il pensiero storico classico (3 voll., 1966), Vico, l ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] o di declino: anche l’Europa, dopo la caduta dell’Impero romano, è andata incontro a un lungo declino da cui è uscita fratricida come quella del 1914-18. Il «tramonto dell’Occidente» proclamato da O. Spengler si presentava come caso particolare ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] a un livello di civiltà inferiore a quello del populus romano. In epoca medievale e rinascimentale-umanistica il termine fece riferimento territoriali d’ancien régime, abbiano creato nell’Occidente europeo (Francia, Spagna, Inghilterra) le condizioni ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] La notizia della disfatta convinse l’imperatore d’Occidente Graziano ad affidare il comando delle truppe al ormai in declino non ritardarono la fusione tra V. e Romano-Ispanici, di cui fu notevole riconoscimento l’abbandono della vecchia legislazione ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] traduzione latina dei poemi omerici, dalla quale gli studi greci in Occidente hanno il loro effettivo inizio. Poco dopo (1397) M. contribuì a una completa riscoperta delle fonti di diritto romano, che portò in primis alla messa in discussione del ...
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Tirolo Stato federale dell’Austria (12.648 km2, con 704.472 ab. nel 2009); capitale Innsbruck. Si estende nella media valle dell’Inn, tra il confine svizzero e quello tedesco (Kufstein), ed è compreso [...] Druso nel 15 a.C., il T. costituì una parte della provincia della Rezia. Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente la ripartizione provinciale non fu modificata sostanzialmente, invece con la conquista longobarda fu costituito il ducato di Trento ...
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Nome con cui si indicarono i successori di Augusto nel governo di Roma e che fu ripreso più volte nella storia per designare la somma autorità politica.
Il titolo imperiale, cessato in Occidente dopo il [...] , Napoleone assunse nel 1804 il titolo di i., e costrinse Francesco II a rinunciare (1806) al titolo di i. del Sacro Romano Impero per quello di i. ereditario d’Austria. Intanto, già all’inizio del 18° sec., il titolo di zar di Pietro il Grande era ...
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Imperatore romano d'Occidente (m. 480 d. C.). Aveva ereditato dallo zio, comes Marcellino, un comando militare in Dalmazia; sposò Verina, nipote dell'imperatore d'Oriente Leone I, il quale lo inviò in [...] Italia contro l'imperatore Glicerio, da lui non riconosciuto. Proclamato imperatore (474), tentò di opporsi ai barbari; ma per l'insuccesso del patrizio Ecdicio fu costretto a riconoscere ai Visigoti il ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] (168) gli Odrisi passarono di fatto sotto il protettorato romano. Nel 129 il Chersoneso e la costa vicina furono cominciarono disordini, aggravati dalle lotte tra imperatori di Oriente e di Occidente. Con Diocleziano la diocesi di T. fu divisa in 4 ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] della città di Roma, metropolita della provincia romana, primate d’Italia, patriarca d’Occidente e primo fra i patriarchi, primate della Chiesa universale. Il p. romano ha dunque potestà ordinaria, suprema, piena, immediata e universale su tutta la ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...