L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] in forma assoluta (per una critica al concetto di transitivo assoluto cfr. però Marello 1996). In tal caso non compare nessun oggetto diretto:
(26) a. Piero ha mangiato poco
b. Luisa non ama leggere
c. tuo padre beve troppo
Anche se la semantica ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] diretto del verbo di percezione ha visto, è anche il soggetto semantico dell’infinito lavorare. Che il sintagma nominale Luca sia l’oggetto diretto del verbo di percezione lo si può vedere dal fatto che può sia essere sostituito da un clitico (8 e 9 ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] ovvero indica un’azione successiva al momento posto nel passato del quale si sta parlando. In partic.:
(a) completive oggettive: disse che forse (o senz’altro) sarebbe venuto ~ dice che forse (o senz’altro) verrà;
(b) completive soggettive: sembrava ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] a proposito della conoscenza attiva del walser sono purtroppo disomogenei e solo in parte fondati su rilevazioni accurate e oggettive (come ad es. Giacalone Ramat 1979 per Gressoney o Bacher 1983 per Formazza); più spesso sono basati su giudizi ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] non solo sintagmi preposizionali (➔ preposizionali, locuzioni) come in (3-5), ma anche frasi completive (➔ completive, frasi; ➔ oggettive, frasi) introdotte da preposizioni o congiunzioni:
(6) Carlo non si abituerà facilmente a svegliarsi presto
(7 ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] animato e umano) col ruolo tematico di esperiente (cioè, il partecipante che è sede di un processo o stato mentale) e un oggetto (che può essere animato o no) con il ruolo tematico di tema o di causa (lo stimolo del processo o stato mentale).
In ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] costituisce un’espansione, attua un rinvio cataforico (➔ catafora). Tale elemento può svolgere la funzione di soggetto, di oggetto diretto o di obliquo e può esser rappresentato da un pronome (dimostrativo o indefinito), da un aggettivo (dimostrativo ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] sec. si è avuta una serie di tentativi di proporre teorie alternative rispetto a quella che assimila il s. alla denotazione di un oggetto fisico o mentale. Alle riflessioni di C.S. Peirce e di G.H. Mead si può far risalire la prima comparsa di quella ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] fatto, dove sei andato, quando sei andato a casa, perché hai fatto questo, come stai
Come le interrogative indirette si comportano le oggettive con alcuni verbi, tra cui vedere, sapere, dire:
(43) so (o ho visto, o mi hanno detto) che cosa hai fatto ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] la mancanza di un pronome soggetto atono: Simone 1997):
(64) a. frase: che tu fossi così sciocco, non lo immaginavo
b. oggetto: queste patate, le devi mangiare tutte
c. indiretto: a tuo padre, non dirgli niente
d. indiretto: non ne voglio parlare ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...