Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Shoah si presenta come un evento centrale del Novecento, la cui portata investe [...] ad “Aufbau”, la rivista diretta da esuli ebrei tedeschi e pubblicata a New York, sono i primi a vedere l’Olocausto come un fenomeno specifico all’interno dell’affermazione del nazismo. A questi intellettuali si deve anche la precoce percezione che le ...
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Politologo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1926 - Williston, Vermont, 2007). Tra i più importanti storici della questione ebraica, è stato autore dell'imprescindibile The destruction of the [...] (1988); Perpetrators victims bystanders: The Jewish catastrophe, 1933-1945 (1992; trad. it. 1994), in cui la questione dell'olocausto è vista dal punto di vista delle individualità, che i protagonisti siano vittime o carnefici; The politics of memory ...
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(Maria Maddalena) Tragedia (1843) del poeta tedesco F. Hebbel (1813-1863), nella quale spicca la figura di Clara, una giovane donna sola, con una gravidanza disonorevole, che trova nella morte rifugio, [...] espiazione e olocausto d'amore. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] differenti. È stata concepita come una storia che si indirizza quasi inevitabilmente verso il nazionalsocialismo (1933-1945) e l’Olocausto (1942-1945). E in questa prospettiva la tesi di una “via particolare della storia tedesca” è stata sviluppata ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] in francese col titolo La nuit (1958; trad. it. 1980) risponde soprattutto all'esigenza di offrire una testimonianza personale dell'olocausto. Ugualmente semiautobiografici sono i romanzi L'aube (1960; trad. it. 1996) e Le jour (1961; trad. it. 1999 ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] Gerusalemme; e Ponevezh, la più grande di tutte, a Bene Beraq in Israele. Una figura di spicco nel mondo ‛lituano' dopo l'Olocausto fu Abraham Isaiah Karelitz (1878-1953), noto col nome di Éàzōn Êsh (‛Visione di un Uomo'); alla sua casa a Bene Beraq ...
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Orlev, Uri
Margherita d’Amico
L’arte della sopravvivenza
Cresciuto in mezzo agli orrori della persecuzione nazista, Uri Orlev, scrittore polacco di famiglia ebrea, ha tratto da esperienze di vita la [...] alla carriera nel 2002 e il Premio Cento nel 2003.
Ai giovanissimi, Uri Orlev è capace di narrare la guerra e l’Olocausto (Shoah) con l’appassionante ritmo dell’avventura e persino, talvolta, con il velo dell’umorismo. Così, in I soldatini di piombo ...
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Pseudonimo del poeta israeliano di origini russe Yeḥiel Perlmutter (n. in Volinia 1904 - m. Tel Aviv 1992), emigrato in Palestina nel 1925. Peculiari sono le caratteristiche della poetica e del linguaggio [...] di Y., che percepì l'esilio dei Palestinesi dopo il 1948 come una sorta di tragedia parallela a quella dell'Olocausto. Alla luce di ciò egli volle creare un idioma con vocaboli e strutture attinte sia dall'arabo sia dallo yiddish, e con questo stile ...
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Bandera, Stepan Andrijovič. – Uomo politico ucraino (Staryj Uhryniv 1909 - Monaco di Baviera 1959). Leader del partito nazionalista e antisovietico Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini (OUN) ed esponente [...] la Germania hitleriana, nel corso della Seconda guerra mondiale cooperò attivamente con le forze naziste, partecipando all’Olocausto ucraino e agli eccidi compiuti in Polonia durante l’occupazione tedesca, ma schierandosi nel 1941 contro i nazisti ...
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(ebr. gē ben Hinnōm) Nell’apocalittica giudaica e nel Nuovo Testamento, luogo di eterna dannazione, inferno. Prende nome da una valle a SO delle porte di Gerusalemme, oggi detta Wādī er-Rabābī, che fu [...] segnata di anatema dal re Giosia per essere divenuta sede del culto di Moloch, che imponeva la pratica di bruciare in olocausto i bimbi dopo averli sgozzati. La valle fu quindi adibita a scarico dei rifiuti della città e a luogo dove gettare le ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», comp. di ὅλος «tutto, intero» e καίω...
danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori socio-sanitari ed educatori, che prenderanno...