ETÀ del FERRO
B. d'Agostino
L'uso occasionale del ferro fuso s'incontra in Oriente dalla prima metà del II millennio a. C., e già nell'XI sec. il suo impiego era corrente lungo la costa siriaca.
Tuttavia [...] al Ferro caratterizzato dalla fase protovillanoviana (v. villanoviana, civiltà, vol. vii, p. 1173), la situazione culturale è tutt'altro che omogenea: al N s'incontrano la cultura di Golasecca (v. golasecca, civiltà di, vol. iii, p. 974) diffusa in ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] i loro predecessori, e sembrano mostrare una conoscenza superficiale del territorio. La comparsa simultanea di una ceramica omogenea, identica a quella del Sahara centrale e delle regioni limitrofe del Ciad (Bailloud 1969), suggerisce la provenienza ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] Rimane ancora il gruppo delle nature morte che rappresentano l'occorrente per scrivere e denaro. È questo il gruppo delle composizioni più omogenee in quanto i suoi motivi presentano tra loro la massima analogia. Ma proprio in questo tipo di n. m. la ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] appare come un agglomerato caotico di case e magazzini (anch'essi, del resto, privi di una struttura architettonica omogenea), separati da spazi che potevano ospitare recinti per gli animali, viottoli e occasionali aree di attività artigianali. A ...
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BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Vanzone San Carlo (Novara), il 3 novembre 1889, da Bartolomeo e da Maria Gorini, studiò nel collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, il cui ambiente religioso [...] Thomas Eric Peet (Il giornale della necropoli di Tebe, Torino 1928) e riguardante una serie relativamente omogenea di documenti relativi alla registrazione giornaliera delle attività delle maestranze adibite, durante la XX dinastia, all'allestimento ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] modernizza un assetto territoriale ormai desueto. Il territorio aurunco in epoca storica non forma comunque un’unica area omogenea al suo interno. Esistono infatti dinamiche del popolamento e livelli di acculturazione diversi in zone distinte. Grazie ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] el-῾Ubaid è inferiore, per tecnica e per disegno, a quella del Tell ῾Ḥalaf, pur costituendo una serie omogenea, caratterizzata dalla decorazione esclusivamente geometrica e dalla grande abbondanza di forme (coppe con basi rotonde, larghi bacini con ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] e politico dell’Indonesia.
Antropologia
La popolazione, per lo più composta di Giavanesi in senso proprio, è abbastanza omogenea nei suoi caratteri somatici ed etnografici; anche le minoranze sundanesi delle zone occidentali, e quelle maduresi delle ...
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Stato dell’Africa meridionale, che si estende, senza raggiungere il mare, quasi interamente nella sezione sinistra del medio bacino del fiume Zambesi. Confina a N con la Repubblica Democratica del Congo, [...] paese e poco o nulla interessate da fenomeni di modernizzazione dell’economia. La composizione etnica della popolazione è relativamente omogenea: si riconoscono 70-80 etnie imparentate fra loro e tutte di ceppo Bantu.
Lingua ufficiale è l’inglese, ma ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] istituzioni hanno dato ampia prova negli anni recenti, il panorama complessivo delle istituzioni museali italiane non appare omogeneo.
Numerosi negli ultimi vent'anni sono stati i censimenti globali delle istituzioni museali promossi dagli organi ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...